TOP
3° - UDINESE
4 punti in 2 giornate per l’Udinese che, con Gigi De Canio alla guida, sembra aver cambiato rotta e dirigersi più speditamente verso la salvezza. Tanto più che questi 4 punti sono arrivati grazie a un pareggio, contro il Sassuolo, in trasferta, la scorsa giornata, e ad una prestigiosa vittoria, tra le mura amiche, contro il Napoli, nell’ultima di campionato. Proprio contro i partenopei si è vista la migliore Udinese della stagione, una squadra aggressiva e ben messa in campo, che ha dominato contro la seconda forza del campionato, imponendosi per 3 a 1. Adesso i punti in classifica sono 34 e, grazie anche alle sconfitte di Palermo e Carpi, la zona calda è lontana 6 lunghezze.
2° - ROMA
Quest’anno la capitale è solo giallorossa. Garcia o Spalletti, il risultato non cambia, vittoria della Roma anche questa volta. Dopo solo 15 minuti è la lupa ad aprire le danze con il gol di El Shaarawy. Il risultato resta lo stesso per tutta la prima frazione di gioco, poi nel secondo tempo, al 64’, Dzeko rincara la dose, trovando il suo secondo gol nei derby, era andato a segno anche nella gara di andata, e ottavo sigillo stagionale. Al 75’ la Lazio accorcia le distanze con Parolo, ma resta solo un’illusione quella di riaprire il match, dopo 8 minuti torna a segnare la Roma con Florenzi, e all’87’ chiude il match Diego Perotti. Una vittoria che vale doppio perché permette ai giallorossi di tornare ad accorciare sul Napoli, adesso a soli 4 punti di distanza, e riaprire la lotta per il secondo posto.
1° - JUVENTUS
Mentre il Napoli viene fermato dall’Udinese, la Juve resta inarrestabile. Anche l’Empoli non ha potuto niente contro la corazzata bianconera. Allo Juventus Stadium, per tutto il primo tempo si è vista una bella partita, molto equilibrata, nonostante l’enorme differenza di tasso tecnico, l’Empoli di Giampaolo è una squadra che gioca bene a calcio, e l’ha fatto vedere, impensierendo Buffon in un paio di occasioni. Proprio sul finire del primo tempo, però, è arrivato il gol dei bianconeri, a segnarlo è stato Mario Mandzukic su un delizioso assist di Pogba. Game, set e match, si potrebbe dire visto che nel secondo tempo l’Empoli ha tentato di pareggiarla, ma non ha potuto niente contro quella che è la miglior difesa d’Italia, con soli 16 gol subiti finora. 20ª vittoria su 21 gare e la Juve vola a +6 dal Napoli, 7 partite ancora da disputare, ma con un ruolino di marcia così nessuno riesce a stare dietro alla Signora.
FLOP
3° - MILAN
Un’altra stagione fatta di luci, poche, e ombre, tante, anche troppe, per il Milan. La società ha voluto puntare su un generale di ferro come Mihajlovic e una dispendiosa campagna acquisti per poter ripartire e tornare grandi. Ma anche quest’anno qualcosa non è andato, in primis, il feeling tra il presidentissimo Berlusconi e l’allenatore serbo, chiamato a raggiungere risultati che probabilmente con la rosa a disposizione, poco competitiva nonostante i nomi arrivati, sarebbero difficilmente perseguibili da qualsiasi allenatore. Nonostante l’arrivo in finale di Coppa Italia, favorito da un tabellone tutt’altro che difficile, che permetterà ai rossoneri di giocare in Europa League il prossimo anno, il campionato è ormai un discorso chiuso. Questa giornata è arrivata un’altra sconfitta, contro l’Atalanta, e l’ennesima deludente prestazione. Da salvare resta il sesto posto insidiato dal Sassuolo.
2° - LAZIO
Altro derby perso, subendo 4 reti dagli odiati cugini, e stagione praticamente chiusa per la Lazio, che non salva neanche la faccia. La squadra di Pioli è stata la brutta copia di quella dello scorso anno che riuscì a conquistare il terzo posto e i preliminari di Champions. Proprio i preliminari persi hanno aperto quest’anno pieno di delusioni, e contestazioni, per i tifosi laziali. Ad essere preso di mira, come sempre, è il presidente Lotito, accusato di non spendere soldi per migliorare la squadra. Intanto Pioli è stato esonerato e in queste ultime 7 gare la panchina passa a Simone Inzaghi, a lui il compito di rendere meno amaro questo finale di campionato.
1° - NAPOLI
Il Napoli perde la partita e la testa ad Udine, completamente soggiogato dalla squadra di De Canio. Partenopei apparsi stanchi, colpa probabilmente dei tanti giocatori impegnati in settimana con le rispettive nazionali, e confusi, non riuscendo a giocare il proprio calcio, merito anche dell’Udinese, schierata benissimo in campo. Alla fine è arrivata anche la beffa con l’espulsione di Higuain. L’argentino si prende la seconda ammonizione e il rosso, dopo aver reagito ad un calcio di Felipe non sanzionato, e va su tutte le furie, se la prende con il direttore di gara, devono intervenire i suoi compagni per calmarlo e portarlo negli spogliatoi. Un pipita frustrato, in lacrime, che vede allontanarsi il sogno scudetto e anche il record di reti in serie A, viste le 4 giornate di squalifica sanzionategli dal giudice sportivo.
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