Un’altra giornata di campionato è andata e siamo arrivati alla terza sosta per le nazionali. Questo significa che domenica prossima sarà un brutto giorno per gli amanti della Serie A, ma cerchiamo di non pensarci e andiamo a vedere chi va tra i Top e i Flop di questa settimana.
TOP
3° - ROMA GIALLOROSSA
Il derby di Roma è tra i più belli e suggestivi che il calcio italiano possa offrire. Per chi vince c’è la gloria, e un posto tra i top, per chi perde, invece, solo fischi e un posto tra i flop. Ma la Roma merita un posto tra i top non solo per aver vinto il derby, ma per convincere, giornata dopo giornata, della forza di questa squadra. I giallorossi venivano dalla difficile e stancante vittoria in Champions contro il Leverkusen, ed erano senza Pjanic, squalificato, e nonostante tutto hanno saputo imporsi sugli odiati cugini trovando prima il gol con Dzeko su rigore, al decimo minuto del primo tempo, e il raddoppio di Gervinho nella ripresa, nel mezzo solo un brivido per la porta di Szcz?sny con la traversa colpita da Felipe Anderson. Unica nota negativa è l’infortunio di Salah, tempi di recupero da valutare per l’egiziano. Per il resto, la Roma vince, convince e resta col fiato sul collo di Inter e Fiorentina.
2° - MURO NERAZZURRO
Altra vittoria per l’Inter, altro 1 a 0, questa volta a domicilio, in quel dell’olimpico di Torino contro la squadra di Ventura. Ora, si parla sempre molto, spesso male, di questa Inter, che segna poco, che non ha gioco, che è fortunata, e tanto altro, ma va detto che se dopo 12 giornate è ancora lì, a guardare tutti dall’alto, un motivo ci sarà. Quel motivo è la difesa, perché se c’è una cosa che la squadra di Mancini sa fare davvero bene è difendere. Merito va dato al rinnovo del reparto, con l’arrivo del veterano Miranda e del buon prospetto Murillo, dei cagnacci messi davanti la difesa, vedi Medel e Felipe Melo, per non parlare di Handanovic, che anche ieri contro il Torino ha salvato il risultato un paio di volte. Un bel muro creato davanti la porta e l’Inter continua a volare.
1° - LOTTA IN TESTA
Terzo posto nei top e in classifica per la Roma vincente nel derby, secondo per l’Inter, e ora ci deve entrare di diritto anche la capolista Fiorentina, senza dimenticarci del Napoli quarto. La Fiorentina ha fornito un’altra prova di gran calcio, a Marassi contro la Sampdoria, vincendo in scioltezza grazie ai gol di Ilicic e Kalinic. Al Napoli è bastato giusto un gol del solito straripante Higuain per avere la meglio contro l’Udinese al San Paolo. Sono tutte ancora lì a giocarsi la vetta in 2 punti, 4 squadre che ci stanno facendo divertire regalandoci quello che è il migliore campionato degli ultimi anni. Quest’anno non si prospetta solo la lotta salvezza, non sembra esserci una squadra capace di prendere la via dello scudetto in solitaria, quest’anno si combatte anche ai piani alti e lo spettacolo è garantito.
FLOP
3° - ROMA BIANCOCELESTE
Per la seconda settimana consecutiva troviamo la Lazio tra i flop. I biancocelesti sono alla terza sconfitta di fila e l’ultima è quella che fa più male, perché nel derby, che è probabilmente la partita più importante del campionato per società e tifosi, e per il modo in cui è arrivata. Il rigore con cui è passata in vantaggio la Roma non c’era, ma era anche difficile da segnalare e non regge come alibi. Anche ieri la squadra di Pioli è sembrata molto confusa in fase offensiva, ha tentato in tutti i modi di riaprire la gara, schierando anche 4 attaccanti verso la fine, ma solo una volta ha davvero fatto tremare i giallorossi, con la traversa colpita da Anderson. Continua poi a non brillare la difesa, anche ieri 2 gol subiti che adesso salgono a quota 20 in tutto il campionato, pensate che peggio finora ha fatto solo il Carpi ultimo in classifica. Insomma le cose non vanno molto bene alla Lazio, che però è ancora a quota 18 punti, solo 4 la dividono dalla zona Europa League, ed ha i mezzi per riprendersi. La sosta può servire a Pioli e alla squadra per ricaricare le batterie.
2° – HELLAS IN HELL
Altra sconfitta per il Verona che si arrende in casa contro il Bologna. Al Bentegodi passa la squadra di Donadoni vincendo per 2 a 0, facendo sprofondare i gialloblu in quello che è l’Inferno delle ultime posizioni. Solo 6 punti in 12 partite per il Verona, con 6 pareggi e 0 vittorie, e penultimo posto in classifica a pari punti col Carpi e a meno 6 dalla zona salvezza. Il campionato è ancora lunghissimo e la squadra di Mandorlini ha tutto il tempo per riprendersi, ma cosa sta mancando ai veronesi? Semplice, Luca Toni. L’assenza del capocannoniere dello scorso campionato, infortunatosi alla quarta giornata, si fa sentire non solo per la mancanza di gol, ma soprattutto per la sua importanza nel gioco della squadra, che lo metteva al centro delle manovre offensive. Palla a Toni che fa salire la squadra, che fa la sponda, che segna. Manca troppo l’attaccante emiliano ma manca anche la sua riserva, Giampaolo Pazzini, che non sta brillando in queste partite e non sta sfruttando l’occasione per guadagnarsi una maglia da titolare al rientro del compagno. Rientro di Toni previsto per le prossime giornate, ce la farà a far rialzare il Verona?
1° - CARPI
O anche la confusione della società emiliana. Nessuno ha mai pensato che il Carpi potesse lottare per qualcosa in più della salvezza, ed infatti, al momento, è ultima a 6 punti. Proprio per questo non si capisce come mai la società abbia già esonerato due allenatori, Castori e Sannino, col primo che è stato ripreso dopo il licenziamento del secondo, che aveva comunque guadagnato 4 punti in 5 partite, il doppio di quelli fatti dal predecessore in 6. Intanto ieri un’altra sconfitta, quanto durerà questo Castori 2.0, la società capirà che forse la colpa non va data tutta agli allenatori?
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