Proseguiamo la nostra folle corsa tra i videogiochi della serie ‘Grand Theft Auto’. Dopo il grande successo di ‘GTA III’ l’anno successivo arriva ‘GTA Vice City’. Il gioco manteneva la stessa formula del precedente, ma ambientava il tutto in una copia ben fatta di Miami degli anni ’80. Moto, motoscafi ed elicotteri diventavano utilizzabili accompagnati nelle loro evoluzioni da una splendida colonna sonora del periodo che si diffondeva dalla radio e che vi proiettava idealmente all’interno di un episodio della serie ‘Miami Vice’. Finalmente il protagonista del gioco, Tommy, aveva una sua voce, prestatagli dall’attore Ray Liotta.
All’uscita ‘GTA Vice City’, come il suo predecessore, venne molto criticato dai media, dai politici e dalle associazioni di tutela dei minori e chi più ne ha più ne metta. Tutto questo però non fece che aumentare la popolarità del titolo Rockstar.
Con un franchise ormai lanciatissimo, Rockstar decise di ampliare lo staff e di trasferirsi in un edificio più grande, a Broadway. Fu qui che in due anni di duro lavoro prese forma quello che sarebbe diventato uno dei giochi più venduti e amati della storia, ovvero ‘Grand Theft Auto: San Andreas’, pubblicato da Rockstar Games nell’ottobre del 2004 per ps2 e successivamente per pc e xbox.
TRAMA
Carl Johnson è un afroamericano trasferitosi a Liberty City per dimenticarsi il suo passato da gangsta con la groove street family, una gang di strada di Los Santos nello stato di San Andreas.
Tornato a casa per salutare la sua famiglia scopre che sua madre è morta a causa di un attacco della gang rivale, i Ballas. CJ quindi decide di ritornare al servizio della sua gang e riconquistare il terreno perso.
Pian piano però, tutto va a rotoli a causa di una serie di eventi tra cui due ufficiali di polizia, corrotti fino al midollo. La coppia di ufficiali ruba a Carl tutti i suoi soldi, lo incastrano per l'assassinio di un poliziotto e lo abbandonano nel mezzo del territorio di una gang nemica. Senza armi e da solo, CJ è costretto a tornare al suo vecchio quartiere per cercare di sopravvivere. Una volta sistemato, le cose migliorano e CJ incontrerà una gigantesca quantità di personaggi in un brevissimo lasso di tempo. Il fratello più grande di CJ, Sweet, e sua sorella Kendl con il suo ragazzo Caesar, gli amici di Carl, Big Smoke e Ryder, e molti, molti altri.
GAMEPLAY
Non più relegato ad una singola città, ‘GTA: San Andreas’ è gigantesco: quasi sei volte ‘Vice City’. Spezzata in tre maggiori metropoli (Los Santos, San Fierro e Las Venturas) queste città sono separate da campagne, deserti, montagne e una dozzina di piccoli paesini.
L’intero stato di San Andreas è fluido, senza schermate di caricamento all’infuori di quando si entra all’interno di un posto o quando si attiva una missione ad un punto chiave.
Lo stato di San Andreas è una vera mini-società. Il clima dinamico è drasticamente diverso da zona a zona. La città di San Fierro è frequentemente colpita da un miscuglio di nebbia, pioggia e pomeriggi annuvolati. Los Santos è circondata da una persistente foschia causata dal tremendo livello di inquinamento mentre Las Venturas è quasi sempre soleggiata grazie al suo clima arido.
Il gioco è strutturato come un GDR. Il grasso, i muscoli, il sex appeal, il rispetto ecc... sono delle statistiche che aumentano o si abbassano a seconda dei casi. Se CJ non mangia nulla per un periodo di tempo perderà muscoli e grasso, se andrà in palestra aumenterà la muscolatura, se nuoterà sott’acqua migliorerà l’apnea, se esce spesso con le sue fidanzate migliorerà il sex appeal e così via.
Le persone sulla strada faranno dei commenti su CJ a seconda del suo aspetto. Se CJ è grasso o fuori forma, sarà preso in giro e deriso. Ma se è in forma e ben vestito, la gente riconoscerà questo fatto e farà dei commenti positivi. Questo è un esempio di come il mondo è vivo: si possono vedere spacciatori che camminano per le strade vendendo la loro merce, cittadini che corrono per sfuggire da criminali e normalissimi incidenti stradali che capitano ai guidatori meno forniti di IA.
Il traffico è più consistente di mattina e durante la sera per rispecchiare situazione reali, i pedoni si cambiano i vestiti, stili e modi di parlare in base alla città in cui vivono.
Le missioni sono tantissime e varie (più di 100) e solo la storia principale vi ruberà molto tempo. I passatempi sono tanti, come le gare negli stadi, la ricerca dei ferri di cavallo e delle conchiglie sparsi per la mappa.
Ci sono tantissimi nuovi veicoli da guidare tra cui aerei di linea e hovercraft terramare molto rari, tutti soggetti alle leggi della natura (si sporcheranno e arrugginiranno).
C’è anche una selezione senza paragone di mini-giochi interni da fare nel tempo libero, che include un gioco di danza per giocare mentre sei nei club, una collezione di giochi da sala giochi che funzionano esattamente come Tempest, Asteroids e Defender. Si può anche scommettere sui cavalli e giocare d'azzardo con ogni gioco conosciuto nel Casinò a Las Venturas.
GIUDIZIO FINALE
Il gioco totale, questo è ‘GTA: San Andreas’. Si tratta effettivamente del primo, vero, simulatore di vita. Come abbiano fatto gli sviluppatori a fare tutto questo in due anni è un mistero. Il gioco è uno dei migliori titoli della storia dei videogiochi, destinato a lasciare il segno e col quale tutti i giochi del futuro dovranno confrontarsi.
E pensare che molto altro ci sarebbe da dire, sul minigioco ‘Hot coffee’ ad esempio. Ma del resto le recensioni devono finire, a differenza di ‘GTA: San Andreas’.
GAMEPLAY: 9,5
GRAFICA: 9,5
SONORO: 9,5
DIFFICOLTA’: 9
LONGEVITA’: 10
VOTO FINALE: 9,5
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Misterstudent pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.
Misterstudent è una testata giornalistica registrata - Registrazione del Tribunale di Salerno n.1910 del 25 ottobre 2011