Inizieremo oggi una corsa a tre tappe dove andremo ad analizzare l’universo più malsano e assurdo dei videogiochi, ossia quello di ‘Grand Theft Auto’. I primi titoli del franchise (GTA, GTA London 1969 e GTA II) avevano tutti delle peculiarità: erano violenti al massimo, si poteva fare più o meno tutto quello che si voleva e avevano tutti e tre una grafica bidimensionale.
Dei bei giochi, senza dubbio, ma Sam Houser (il papà di GTA) voleva spingersi oltre: voleva una grafica tridimensionale.
E quale occasione migliore per testare la potenza della nuova console Sony appena uscita, la play 2?
A due anni di distanza da GTA II, nell’ottobre del 2001 esce ‘Grand Theft Auto III’, pubblicato dalla Rockstar Games solo per ps2 (bisognerà infatti aspettare e molto per vedere il titolo uscire per pc e per le altre console).
TRAMA
Liberty City, ossia uno dei peggiori inferni esistenti sul pianeta terra. Qui tutto è criminalità, droga, prostituzione e voi ne fate assolutamente parte. Ancora una volta impersonerete un criminale di infimo livello che, attraverso uccisioni, esplosioni, furti, spaccio e chi più ne ha più ne metta, si ritroverà a scalare in maniera rapidissima la gerarchia del crimine di Liberty City. Inutile dire che l’escalation di sangue e violenza sarà assolutamente senza paragoni. Nel caso specifico il gioco comincia con una rapina andata male e i vostri soci che vi tradiscono e vi lasciano sul selciato in una pozza di sangue. Dopo essere usciti di prigione con la fedina penale sporca, avrete tutta la voglia di vendicarvi di questi gentiluomini che vi hanno scaricato addosso un intero caricatore senza troppi complimenti e vi hanno così ridotto in fin di vita. In piena tradizione GTA, la trama si dipanerà a seconda delle missioni che vi troverete ad affrontare e dei personaggi che incontrerete sulla vostra strada.
GAMEPLAY
‘GTA III’ si propone come un mix tra gioco di guida arcade, uno sparatutto in terza persona, un picchiaduro a scorrimento e un classico gangster movie. Il titolo vi permette di scegliere in assoluta libertà la strada da percorrere, offrendo tante possibilità esterne a quello che è lo schema di gioco principale. Per far avanzare la storia dovrete portare a termine una serie progressiva di missioni, ben 73, per conto dei boss della malavita locale, iniziando da semplici furti per arrivare a vere proprie esecuzioni in piena regola. Al momento di completare la missione assegnata farete la conoscenza di un altro boss che a sua volta vi darà nuove missioni in un'altra area della città.
Liberty City è formata da tre grandi isole unite da ponti, ma non tutte visitabili dall'inizio del gioco. La prima fase è ambientata nel solo quartiere di Portland, ma non c'è da lamentarsi in quanto ogni conglomerato urbano è grande più o meno come una città a sé stante.
Come nei capitoli precedenti, è possibile rubare qualsiasi vettura si incontri per strada, o parcheggiata. La polizia però non sta certo a guardare e in base al vostro grado di sospetto vi darà la caccia in maniera più o meno coriacea. Quando verrete arrestati o uccisi verrete catapultati rispettivamente in commissariato o in ospedale da dove potrete ricominciare la vostra missione con molti soldi in meno e totalmente privi di armi.
Tutto è fortemente politicamente scorretto. Pensate solo che per ricaricarvi delle energie perdute dovrete appartarvi con delle simpatiche signorine vestite in maniera molto divertente.
Purtroppo però anche il prodotto di casa Rockstar è soggetto a qualche problemuccio: ‘GTA III’ non è mai stato un esempio di brillantezza tecnologica nemmeno nella sua versione originale per ps2, dove già si erano presentati alcuni problemi di fluidità e distanza degli oggetti dall'osservatore. La versione PC riesce a peggiorare questa situazione presentandosi come il più classico dei porting da console male ottimizzati. Nel catalogo dei bug offerto da ‘GTAIII’ abbiamo davvero di tutto, dai problemi di compatibilità con le schede nvidia, ai crash improvvisi fino agli errori nel motore grafico, come buchi improvvisi nella strada e poligoni che se ne vanno a spasso per lo schermo. Inoltre è fastidioso constatare come il pc sia la macchina meno ottimizzata di sempre.
Questa sensazione è evidenziata anche dall'assenza del multiplayer, una opzione che avrebbe ulteriormente valorizzato le potenzialità di questo, già ottimo, gioco. C’è da dire comunque che nonostante la conversione a dir poco affrettata, ‘GTA III’ rimane su pc e su ps2 un piccolo gioiello. Tutto gira attorno alla libertà che vi è offerta dal gioco, libertà di scegliere perfino di gironzolare senza un obiettivo ascoltando l'autoradio è divertente, grazie alla mezza dozzina di canali disponibile in qualsiasi momento.
GIUDIZIO FINALE
‘GTA III’ risulta essere un gioco veramente quasi perfetto. L’architettura stupenda della città così come il suo traffico e il suo caos ricostruiti alla perfezione fanno del titolo senza dubbio il gioco dell’anno. La colonna sonora è assolutamente da cinque stelle. E poi c’è tutta la libertà di GTA e il divertimento dato dal poter fare un po’ tutto quello che ci pare. Insomma ‘Grand Theft Auto III’ è un autentico must da possedere nella propria collezione di titoli.
GAMEPLAY: 9
GRAFICA: 8,5
SONORO: 9
DIFFICOLTA’: 8,5
LONGEVITA’: 9
VOTO FINALE: 8,8
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