Se pensate che la vita non è solo essere belli belli belli belli in modo assurdo, questo è il film che fa per voi. Oggi parliamo di ‘Zoolander’, film del 2001 per la regia di Ben Stiller.
Il protagonista, Derek Zoolander (Ben Stiller), è un modello navigato e strapagato, diventato celebre con una mossa, la “Blue Steel”. Vincitore di ben tre titoli di modello dell’anno negli ultimi tempi è stato impegnato a elaborare una nuova mossa, la “Magnum”. Ma la vita del nostro Derek sta per avere un forte scossone. Derek perde il titolo di modello dell’anno che viene conquistato dal giovane rivale Hansel (Owen Wilson), viene denigrato da una giornalista del Times e, infine, i suoi coinquilini nel tentativo di tirarlo su di morale, moriranno nell’esplosione di una pompa di benzina a causa delle loro avventatezze.
Zoolander sarà ingaggiato da Mugatu (Will Ferrell), oscuro stilista ed ex dei Frankie Goes to Hollywood, che fa parte di un’organizzazione criminale internazionale che fa diventare dei giovani ed innocenti modelli in micidiali sicari di tutti coloro che vogliono contravvenire agli interessi della moda. Al fianco di Mugatu troviamo l’infida lady Katinka (Milla Jovovich) pronta a tutto per aiutare il suo capo. Dopo il lavaggio del cervello con tanto di hit Relax (dei Frankie Goes to Hollywood appunto) e una sfilata a due con giudice David Bowie, Zoolander finirà per fraternizzare con Hansel e innamorarsi della giornalista, che vuole salvargli la vita. Lo aiuterà anche il più grande ex manista del mondo (David Duchovny).
E per salvare il primo ministro malese, colpevole di voler abolire la schiavitù minorile, per lo più impiegata nella moda, Zoolander eseguirà la sua “Magnum”, di fronte alla cui bellezza anche il male dovrà prostrarsi. Infine Derek farà un bellissimo bimbo con la giornalista e aprirà il centro “Derek Zoolander, per ragazzi che non sanno leggere… bene”, in cui insegnanti d’eccezione saranno Hansel e il manager Maury Ballstein (Jerry Stiller, padre di Ben e famoso caratterista americano).
A volte delle piccole “chicce” passano inosservate o vengono sottovalutate, non solo dal pubblico, ma anche dalla stessa distribuzione, ed è proprio questo il caso di ‘Zoolander’. Il film diverte non soltanto per le numerose situazioni comiche, ma anche e soprattutto per la graffiante satira del mondo della moda. La forza del film non è certamente nella trama, ma nei protagonisti e nelle situazioni al limite del grottesco che mantengono costantemente salda la struttura del film. L'espressione “Blue Steel” di Derek Zoolander, grazie alla quale ha conquistato fama e notorietà, diventa un tormentone insieme al totale vuoto che ha nel cervello.
Anche Mugatu, con il suo fido barboncino, insieme alla dark lady Katinka sono figure fantastiche. L'eccentricità dello stilista, in grado di trasformare in oro tutto ciò che tocca, è resa perfettamente non solo dai suoi comportamenti, ma anche dal suo look.
Buana visione, buon divertimento, ma soprattutto buona caccia nello scovare la miriade di VIP ed attori che appaiono qua e la.
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