È incredibile che ancora oggi in questa rubrica non abbiamo ancora trattato di un gioco dell’idraulico italo-giapponese più famoso del mondo!
Nato nel 1981 dalla geniale mente di Shigeru Miyamoto, il piccolo idraulico fece la sua prima comparsa nel panorama videoludico nel gioco ‘Donkey kong’ nel quale lui, che allora si chiamava pìù semplicemente ‘Jumpman’, doveva salvare la sua la sua bella dalle grinfie dello scimmione Donkey kong, altra celebre star del mondo Nintendo.
Oggi parleremo non del primo, epico, unico primo capitolo della saga, bensì del suo nipotino.
Oggi parleremo di ‘Super Mario bros. 3’, uscito nel 1991 per il NES e nel 2003 per Game Boy Advance.
TRAMA
‘Super Mario bros 3’, ai fini della narrazione fa fede il filone narrativo su cui si sono sviluppati i capitoli precedenti. Alla base della trama, infatti, c’è l’ennesimo rapimento da parte di Bowser della principessa Peach. La novità di questo capitolo sta nel fatto che per mettere in atto i suoi malvagi piani Bowser non sarà più solo ma si servirà dei suoi sette figli, che neanche a dirlo diventeranno nel corso del gioco i sette boss che andremo ad affrontare.
GAMEPLAY
Oltre al classico fungo che fa crescere Mario, alla stella che gli garantisce temporanea invulnerabilità ed al fiore di fuoco che gli consente di sparare palle incandescenti, si aggiungono in questo episodio altri interessanti power up, come ad esempio le foglie, che trasformano l’idraulico in una sorta di procione volante, che controlla direzione e velocità del volo grazie alla coda. Oltre alle foglie, un nuovo power up è rappresentato dall’introduzione dei costumi da rana, molto importanti nelle fasi acquatiche, o dal potere che rende Mario simile ad una statua di pietra e per questo invulnerabile agli attacchi dei nemici.
Numerosi sono, comunque, gli ulteriori segreti e le scorciatoie, mentre per la prima volta viene introdotto il sistema della mappa, probabilmente fino ad oggi la più grande innovazione nel genere dei giochi di piattaforma del periodo.
È così possibile decidere se cimentarsi o meno nell’affrontare i livelli bonus. Sulla mappa i vari Toad offrono infatti oggetti e propongono dei sottogiochi divertenti per guadagnare le tanto agognate vite extra.
GRAFICA, SONORO, LONGEVITÀ e DIFFICOLTÀ
I livelli sono molto caratteristici per quanto riguarda l’aspetto dell’ambientazione, grazie anche ad una scelta di colori molto azzeccata e alla forma rotonda dei personaggi tipico del mondo Nintendo.
Un plauso va al sonoro, che ripropone le musiche classiche della saga Mariesca introducendone di nuove, tanto godibili da diventare anch’esse negli anni caratteristiche ricorrenti della serie.
Sono tre, se siete dei giocatori esperti del genere sennò un po’ di più, le ore che servono a Mario per superare i sette mondi che lo separano dalla principessa Peach. Non male per uno con la salopette!
GIUDIZIO FINALE
‘Super Mario bros 3’ è un gioco epico che ha gettato le basi per buona parte dei titoli successivi anche esulando dalla saga stessa, e riuscendo infatti ad introdurre le caratteristiche divenute tipiche e ricorrenti oltre che nella saga di Mario nel genere platform in generale.
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