Definirlo videogioco è abbastanza riduttivo. In quest’opera la politica, cultura, filosofia, arte e persino musica si mescolano in un ambientazione da film horror. Oggi parliamo di ‘Bioshock’, titolo della 2K Games uscito nel 2007 per xbox 360 e pc e nel 2008 per ps3.
TRAMA
L'inizio del gioco lascia piuttosto disorientati. Ci troviamo all'interno di un aereo, nel bel mezzo degli anni ‘60, alla volta dell'Inghilterra per incontrare un nostro cugino. L’aereo precipita in mare, ma riusciamo a riemergere dall’acqua, anche se siamo circondati dalle fiamme. L’unico spiraglio di salvezza è un faro su un piccolissimo isolotto, che rappresenterà la porta di accesso al meraviglioso quanto terrificante mondo del gioco: Rapture.
Rapture è una città costruita nelle profondità dell’Oceano Atlantico, nata dal progetto di Andrew Ryan che decide di fondarla negli anni ‘40, stanco del mondo che lo circonda. Questa è una città dominata da capitalismo estremo e scienza tra arte e lusso.
Il progetto di Ryan però va storto. Gli scienziati di Rapture scoprono delle creature marine che possiedono una sostanza di nome Adam, dai poteri miracolosi. Grazie all’Adam i cittadini di Rapture possono trasformarsi e diventare creature che hanno ben poco di umano, con doti straordinarie. Purtroppo l’Adam rende i cittadini di Rapture completamente dipendenti, al punto che la sua ricerca disperata porta ad una guerra civile. Un misterioso personaggio di nome Atlas guida una rivolta contro il fondatore di Rapture City, aiutato da orribili creature guerriere.
Quando cominciamo la nostra avventura, Rapture è dominata dal caos.
GAMEPLAY
Tutto in Rapture ruota intorno all'Adam, in grado di dare agli uomini poteri straordinari. È dall’Adam che derivano alcune armi decisamente particolari: i plasmidi.
Si tratta di ‘mutazioni biologiche’ che permettono delle alterazioni del DNA decisamente particolari.
Per sboccare sempre nuovi plasmidi ci sarà bisogno di sempre più Adam e l'unica ed ultima risorsa rimasta dopo l’estinzione della creatura marina sono le sorelline, piccole bambine create con l’unico scopo di recuperare l’Adam rimasta dai corpi morti.
A proteggerle è invece una creatura somigliante a un grosso palombaro che non le lascia mai sole: il Big Daddy, uno dei nemici più ostici da sconfiggere in tutto il gioco.
Dopo aver sconfitto il protettivo Big Daddy dovremmo fare una scelta: lasciar vivere la sorellina acquisendo meno Adam oppure ucciderla e recuperare maggior Adam possibile. Scopriremo che la nostra scelta influenzerà in modo rilevante il seguito della nostra avventura e il finale del gioco.
Oltre ai plasmidi possiamo usare un bel set di armi: passiamo da una semplice chiave inglese a pistole, mitragliatori, lanciagranate, balestre, che durante il gioco possiamo potenziare e modificare in molti aspetti: precisione, forza e tipologia di munizione.
Il combattimento è molto stimolante: se si rimane senza munizioni si possono creare le combinazioni più assurde per cercare di rovesciare il pronostico iniziale. Sarà una bella soddisfazione infatti dar fuoco a macchie d'olio sotto i piedi degli abitanti di Rapture, elettrizzare l'acqua sulla quale erano andati a spegnersi dopo che avevamo dato loro fuoco, congelarli e poi ridurli in mille pezzi con un colpo ben assestato di chiave inglese.
GRAFICA, SONORO, LONGEVITÀ e DIFFICOLTÀ
La grafica è uno dei punti forti del titolo. Bellissime le ambientazioni di gioco, realizzate con realismo e cura ai massimi livelli, così come i modelli dei personaggi. Menzione speciale per le superfici liquide: da applauso.
Il doppiaggio italiano è di ottimo livello, come gli effetti sonori. La colonna sonora, molto piacevole, si integra perfettamente nelle varie fasi di gioco.
Per quanto riguarda la longevità l’opera garantisce diverse decine di ore di gioco.
L’unica pecca forse è la difficoltà: un bene per i neofiti al genere FPS, una nota stonata per i videogiocatori più esperti.
GIUDIZIO FINALE
‘Bioshock’ è indubbiamente uno dei migliori giochi del 2007. Un progetto che con coraggio adotta filosofia, politica e cultura come plot di un FPS, genere dove l'elemento predominante è da sempre la giocabilità pura.
Forse deluderà le aspettative di alcuni giocatori, che ricercano nello sparatutto il divertimento puro, frenetico e senza pensieri. Tutti gli altri resteranno invece rapiti dalla trama avvincente, che li accompagnerà per tutto il gioco catapultandoli dentro un film.
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