Signori, è Natale! O meglio lo sarà tra qualche giorno, e come festeggiarlo al meglio se non vedere un bel cult natalizio? Oggi ero indeciso se disquisire un po’ di quel capolavoro che è ‘Selvaggi’ o di qualche altro film, poi la ragione ha avuto lo meglio. Signori, oggi disquisiamo di ‘Una poltrona per due’, film del 1983 diretto da John Landis.

Randolph e Mortimer Duke sono due finanzieri di Filadelfia. Louis Winthorpe III è il loro pupillo e promesso sposo della loro nipote. Billy Ray Valentine è un barbone che si finge mutilato e cieco per intascare qualche elemosina.
Tutto nasce dalla scommessa dei due Duke di prendere il barbone e inserirlo in un contesto decisamente altolocato per verificare se è l'abito che fa il monaco e viceversa, mandare in rovina un onesto uomo d'affari e gettarlo in pasto alle strade di Filadelfia. La somma scommessa, poi, è il massimo.
Una trama originalissima e ingegnosa, splendida nella sua semplicità.
Ma ora basta parlare della trama, non siamo qui per questo.

La regia, così come la colonna sonora, è ottima, forse senza punte di altissimo livello ma comunque priva di errori e sbavature.
Se parliamo degli attori si arriva poi all'apoteosi. Eddie Murphy è semplicemente perfetto, non fa una sbavatura che sia una, si cala perfettamente nella parte. Semplicemente questi sono i suoi film, se li prende e ci regala interpretazioni stupefacenti.
Purtroppo Dan Aykroyd non è così bravo, ma c'è anche da dire che contro un Eddie Murphy così chiunque sfigurerebbe.
Buoni i fratelli Duke Bellamy-Ameche. Nel settore femminile completamente inutile la fidanzata di Winthorpe, mentre la Curtis offre una prestazione decisamente positiva. Quando un'attrice è brava si vede.

È un ottimo film. Non stanca mai la visione. Passare il Natale/capodanno senza vederlo ormai non è possibile. Insieme a ‘Mamma ho perso l'aereo’ è in assoluto il film di Natale.

E come dice Billy Ray Valentine 'Buon Natale a tutti!'