Siamo gli studenti dell'Università degli studi di Salerno e vorremmo costruirci un futuro.
Viviamo nella regione italiana col più basso Pil pro-capite e col più basso livello di investimento sul diritto allo studio, ma nonostante tutto siamo rimasti a studiare in questa regione per sperare nella costruzione di un domani. A questo si è aggiunta l'assurda difficoltà di riuscire a recarsi al Campus di Fisciano e di Baronissi a causa delle vicende della società di trasporto pubblico Cstp .
In quanto studenti siamo tra i principali interessati alla rimodulazione delle corse. Come principali utenti del trasporto pubblico riteniamo vergognoso ed inaccettabile il taglio delle linee universitarie e scolastiche.
Teniamo a ricordare che la vicenda travagliata del trasporto pubblico universitario, va avanti da diversi anni, senza aver riscontrato una reale soluzione al problema che sia capace di garantire la possibilità di raggiungere il proprio luogo di studio e di formazione. Da anni Link Fisciano, insieme alle varie forze politiche e sindacali attive sulla vertenza, chiedono che venga attivato un tavolo tecnico che si occupi della faccenda in modo oculato, rapido e efficiente, ricordando che garantire la mobilità studentesca all'interno dell'interland salernitano è anch'essa una forma di Diritto allo Studio che non può essere bistrattata, ma non sono bastati bastati gli impegni politici personali che, alcuni esponenti di spicco del Consiglio Regionale e della rappresentanza studentesca, avevano preso in una pubblica assemblea nella quale si era posto l'accento anche sulla situazione disastrosa del trasporto pubblico.
Chiediamo che venga ripristinata la precedente impostazione delle tratte, la quale, pur non tutelando del tutto il nostro diritto alla mobilità, garantiva un servizio minimo per tutti. Teniamo presente che il bacino d’utenza è sempre lo stesso e che avere un ateneo fuori dal centro cittadino comporta delle responsabilità enormi che le istituzioni devono riuscire ad assumersi a pieno.
Chiediamo a gran voce che il tavolo di trattativa tra le istituzioni locali chiamato mercoledì scorso tenga conto delle reali condizioni degli studenti e che si riveli rapido ed efficace nel cercare una soluzione ad un problema che rischia di diventare insormontabile per quanti si vedrebbero impossibilitati a proseguire gli studi.
Chiediamo che venga istituita un'assemblea pubblica in cui si esponga il lavoro svolto del suddetto tavolo tecnico in cui le compagini studentesche, tutte possano partecipare e proporre alternative sulla mobilità universitaria, in quanto siamo i diretti interessati dello sfacelo del trasporto pubblico.
Chiediamo che vanga presa in seria considerazione, l'esperienza del rapporto stretto tra A.Di.S.U. Puglia e l'agenzia del trasporto pubblico locale che, tramite un piano di finanziamento, è riuscita a garantire non solo il servizio, ma anche delle sostanziali agevolazioni agli studenti iscritti nei vari Atenei pugliesi.
Link Fisciano
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