Ieri mattina, all’Università degli Studi di Salerno, presso l’aula G. De Rosa della facoltà di Scienze politiche, si è tenuto un convegno che, ha avuto per tema il proibizionismo, dal titolo: "Il Fascino del Proibito’’, organizzato dall’associazione universitaria Sui-Generis. La giornata è iniziata con la presentazione dei docenti da parte del moderatore Raffaele Giugliano, studente di Scienze della Comunicazione, che ha presentato i temi della giornata, prima di passare la parola a Francesco Pio Sollazzo, delegato Sui-Generis, che ha esposto la difficile situazione in cui versa l’associazione, in quanto si trova in una situazione di empasse, poiché non ha una sede fissa all’interno dell’ateneo. Il primo intervento della giornata è stato fatto dal professore G.Foscari, docente appartenente al Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, che ha esordito con un excursus sul significato del termine ‘’proibire’’. Nel corso del suo intervento, il prof. Foscari ha trattato il tema da un punto di vista storico, facendo alcuni esempi di proibizionismo, citando 2 casi simbolo,quali: la legge, del 1753, che proibiva il gioco delle carte e dei dadi nel regno di Napoli; e l’emendamento più famoso, attuato tra il 1919 e il 1923 negli Stati Uniti, che riguardava la proibizione a produrre alcolici. Il secondo intervento è stato effettuato dal professore F.Schiaffo, appartenente al dipartimento di Scienze Giuridiche, che ha trattato il teme da un punto di vista penale, affermando che la proibizione non dovrebbe avere niente a che fare con la sfera del penale, in quanto il penale punisce il male in sé. Altro intervento, è stato quello fatto dal professore R.Rauty, docente del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, che riprendendo il discorso fatto dal prof. Foscari, si è focalizzato sul carattere storico del tema, in quanto alcune cose proibite in un’epoca storica vengono date per scontato in altre, facendo un appunto sulla relazionalità tra proibizione-concesso e proibito-permesso. Infine, l’ultimo intervento della giornata è stato effettuato dal professore V. D’Antonio, docente di Diritto comparato dell’ informazione e della comunicazione, del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione, soffermandosi sui temi del proibito e della censura, usati come strumento di limitazione del pensiero, con due esempi al riguardo: la manifestazione annuale che si tiene a Pisa, denominata: ‘’CannaPisa’’, e il codice autoregolamentazione per i media, che stabilisce i canoni del trattamento del tema delle droghe da parte dei media tradizionali, varato dal parlamentare Giovanardi nel 2010, dopo la confessione in tv del cantante Morgan, che dichiarava di fare uso di sostanze stupefacenti. Infine, la giornata, si è conclusa con gli interventi fatti dagli studenti, stimolati da un tema molto interessante, quello del proibito, indagato da più punti di vista.
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Misterstudent pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.
Misterstudent è una testata giornalistica registrata - Registrazione del Tribunale di Salerno n.1910 del 25 ottobre 2011