Questa mattina, 5 luglio 2013, sono iniziati i lavori di riqualificazione ambientale della spiaggia di Santa Teresa, antistante il palazzo della Questura di Salerno.
Alla presenza del sindaco di Salerno, nonché vice-ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Vincenzo De Luca, ci sono stati i lavori di abbattimento del manufatto conosciuto con il nome illuminante di “chiavicone”.
Finalmente si è proceduto alla rimozione di quella struttura che serviva per far defluire le acque reflue direttamente a mare, ma che comportava, oltre che un risvolto negativo dal punto di vista estetico e olfattivo, anche un aspetto pericoloso dal punto di vista della salute e della sicurezza dei cittadini e dei bagnanti, nonché dei turisti.
A questo punto le acque proveniente dalle fogne saranno canalizzate in modo corretto e sicuro le acque che attualmente giungono in mare.
Questo permetterà al Comune di mettere a disposizione dei bagnanti entro una settimana un’area maggiore e più accogliente di arenile.
Questo perfezionamento sarà uno slancio anche per le attività ludiche previste per la stagione estiva 2013 come, per l’esempio, l’ormai storico torneo di calcio sulla spiaggia interessata dai lavori.
Questa fase si concluderà a settembre 2013 con i lavori di riqualificazione urbanistica definitiva dell’area.
Il sindaco De Luca ha così commentato: "Con questo intervento eliminiamo l'ultimo residuo della Salerno del degrado, delle baracche, delle chiancarelle. L'operazione che avviamo questa mattina anticipa il lavoro complessivo di riqualificazione che farà di quello che era un fazzoletto di terra quasi residuale, una splendida spiaggia urbana pubblica, un vero e proprio gioiello. Il tutto rientra nel più ampio progetto di realizzazione di spiagge lungo tutto il litorale cittadino, dal centro fino al Comune di Pontecagnano: un progetto che risponde non solo alle esigenze di riqualificazione ambientale, ma che è finalizzato anche a fornire un servizio ai cittadini e ad incrementare l'economia del mare. Resta il problema del malfunzionamento dei depuratori, ma purtroppo la competenza in materia è della Regione. In ogni caso la balneazione è garantita su tutto il litorale: questo è già un risultato soddisfacente, ma possiamo e dobbiamo migliorare ulteriormente".
Tale operazione di riqualificazione è compreso in un intervento a più ampio raggio di riqualificazione di tutta la costa salernitana che va dal porto e quindi l’area antistante Piazza della Libertà fino al comune di Pontecagnano. Ciò servirà anche a dare una boccata d’ossigeno all’economia, con le imprese che hanno bisogno che vengano aperti cantieri per non chiudere e per non licenziare i propri operai, e per il turismo, fiore all’occhiello della città e non solo.
Ci sarà anche il sostegno della Regione Campania, a cui spetta la gestione dei depuratori, dello Stato e dell’Unione Europea i cui fondi sono una manna dal cielo per situazioni come queste.
Se però questo è uno snodo fondamentale per il raggiungimento di importanti risultati, soltanto questo tipo di azione non è sufficiente: serve che tutte le istituzioni(locali, nazionali e sovranazionali) intervengano in maniera efficiente ed efficace per risolvere il problema.
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