Novità in arrivo nel mondo del calcio.
L'International Football Association Board (Ifab), unico organo legislativo deputato alle modifiche delle regole, nella riunione annuale che si tiene a Zurigo, ha stabilito, tra l’altro alcune modifiche, confermando però altre disposizioni vigenti.
L’IFAB, ricordiamo, comprende l'organo di governo mondiale, la FIFA, e le quattro federazioni britanniche – Inghilterra, Irlanda del Nord, Scozia e Galles
Vediamo nel dettaglio.
Equipaggiamento dei calciatori(Regola 4).
Luce verde all’uso di copricapi per calciatori(turbante) e calciatrici(velo).
Dopo un progetto pilota di due anni, la IFAB ha stabilito che non c'era motivo per negare l'utilizzo di copricapi, per evitare qualsiasi forma di discriminazione.
Veli o turbanti "dovranno essere dello stesso colore delle maglie delle squadre, non vogliamo che gli arbitri abbiano problemi con i colori", ha detto Jerome Valcke, segretario generale della FIFA preannunciando una circolare esplicativa che verrà inviata a tutte le federazioni calcistiche nazionali.
Un altro chiarimento sulla Legge 4 stabilisce che sia l'equipaggiamento obbligatorio che gli indumenti intimi non dovranno avere nessun tipo di slogan, frasi o immagini.
“E' solo autorizzato il logo dello sponsor tecnico. Sarebbe troppo difficile esaminare ogni scritta. Così abbiamo deciso di vietarle tutte", afferma il segretario generale.
Niente più quindi messaggi personali da mostrare in occasione dei gol, dediche a familiari, a compagni infortunati o a persone scomparse. Se un calciatore alzerà la maglia per mostrare una scritta, l'arbitro non sarà però tenuto a sanzionare il comportamento. Sarà invece l'organo disciplinare della competizione a valutare l'adozione di provvedimenti.
Le modifiche alle Leggi del Gioco fatte dalla IFAB durante la riunione di Zurigo saranno effettive dal prossimo 1°giugno, e varranno dunque anche ai Mondiali FIFA 2014.
E’ stata bocciata, per ora, la proposta presenta dall’UEFA di Michel Platini, di rimuovere l’automatismo dell’espulsione in caso di calcio di rigore, per fallo che evita una chiara occasione da rete, con la conseguente squalifica del calciatore(la cosiddetta “tripla sanzione”). “Un ritorno al solo cartellino giallo all'autore del fallo, ci è sembrato un messaggio sbagliato'',commenta Valcke.
La FIFA si è presa del tempo per analizzare la questione e poi, eventualmente, decidere.
La IFAB ha, infine, discusso sull'uso dei replay video per gli arbitri. Per l’organo legislativo del calcio mondiale, la tecnologia dovrebbe essere usata solo per le questioni della linea di porta, che sono situazioni di chiara interpretazione - sì o no. Ci sono preoccupazioni sull'uso dei replay video che rallenterebbero l'azione e il numero di pause. “Snatura il gioco del calcio, lo rallenta troppo", dice Valcke, che conclude con una considerazione: “il video verrà ammesso nel nostro sport? Si può sempre discutere, ma al momento il video si usa solo per le situazioni di gol fantasma. Se fermiamo le partite, e' la fine. Sì, il video darebbe più informazioni. Ma in Brasile, per i Mondiali, ogni partita sarà seguita da 30-35 telecamere. Nulla, di quello che capiterà in campo, sfuggirà".
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