Informativa per la privacy del visitatore:

Questo sito e gli strumenti terzi da esso utilizzati si avvalgono di cookie sia tecnici che di profilazione, necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'apposita policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Ho capito, non mostrare più questo banner.

Perchè vedo questo banner?

Vuoi rimanere sempre aggiornato su Salerno e provincia? basta un click!

Misterstudent.tv

login

Nuvole d'arte Dylan Dog Lassù qualcuno ci chiama: la stanza accanto

21/04/2017

“La morte non è niente. E’ come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora. Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato. Non cambiare tono di voce, continua a ridere di quello che ci faceva ridere, delle cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.” Queste parole scriveva poco più di un secolo fa il teologo e scrittore britannico Henry Scott Holland.
Quasi nello stesso periodo si diffonde, a seguito degli esperimenti di un medico su alcuni pazienti prossimi al trapasso, una leggenda metropolitana che molti anni dopo darà il titolo ad un bellissimo film secondo la quale al momento della morte il corpo umano perde 21 grammi del proprio peso. Ulteriori analisi hanno dimostrato in realtà l’infondatezza delle tesi del Dottor Duncan Mac Dougall, eppure ancora oggi, per tanti, quei 21 grammi rappresentano la parte più preziosa degli esseri umani, l’unica cosa che gli è concessa portare con sé nel viaggio che li attende alla fine della vita.
Highhill è una cittadina perduta nelle colline del Galles, anonima, sola. Non ci sono monumenti, luoghi d’interesse, locali in cui andare a divertirsi. L’unica cosa che vi si trova oltre una dozzina di casette è un radiotelescopio anch’esso fermo e silenzioso come lo Spazio. Non succede mai niente ad Highhill, la vita scorre tranquilla o noiosa a seconda di come la si voglia vedere, fino a che, una sera, dal nulla il radiotelescopio inizia a captare una frequenza, proveniente da un punto sconosciuto dell’Universo a indefiniti anni luce di distanza. La cosa attrae immediatamente l’interesse della Scienza che mobilita i suoi migliori uomini per far luce sull’entità del fenomeno. Per alcuni quei suoni registrati non sono altro che un fruscio, un disturbo, un’interferenza che può avere tante cause; per il Professor Humbert Coe invece è qualcosa di più. Per lui e i suoi colleghi quegli impulsi sono suoni, parole, frasi di quella che potrebbe essere ciò che i Linguisti chiamano Lingua Madre, da cui tutte le altre hanno avuto origine.
Ben presto tra gli abitanti del villaggio inizia a circolare il malumore. Highhill non è abituata alla presenza di così tanti stranieri e in più negli ultimi tempi sono successe cose brutte ai bambini. Alcuni hanno cattivi pensieri, dicono di aver visto strane cose sulla collina e una di loro, la piccola Eilidh, è scomparsa nel nulla.
Non c’è da aspettarsi nulla di buono da tutti quei visitatori dai vestiti troppo eleganti per un posto come quello, e come se non bastasse altri due uomini venuti da Londra a bordo di una vecchia Mini se ne vanno in giro chiedendo di parlare con la madre della bambina scomparsa.
Juliet Jones, impiegata come addetta alle pulizie del radiotelescopio, racconta all’investigatore e al suo aiutante quanto gli è stato riferito da Eoghainn, compagno di scuola di Eilidh e ultimo testimone ad averla vista il giorno della scomparsa. Durante la gita di classe, mentre giocavano sulla collina, il bambino ha visto l’amica allontanarsi come attirata da qualcosa che lui, però, non riusciva a vedere. Pochi attimi dopo di lei non è rimasta traccia, come fosse stata portata via da un’invisibile presenza.
Ben presto, nel tentativo di riportarla a casa, le strade dei due uomini inglesi incroceranno quella del professor Coe e delle indagini in corso al radiotelescopio. Nel frattempo l’insofferenza degli abitanti del posto cresce, e quando anche Eoghainn scompare nel buio oltre la collina, il panico si diffonde; forse la presenza degli stranieri e gli eventi che stanno succedendo non sono una coincidenza.
“Dylan Dog – Lassù qualcuno ci chiama”, mensile numero 136 della serie Bonelli è sicuramente la storia più poetica e introspettiva scritta da Tiziano Sclavi, un immenso, commuovente racconto di quello che resta delle persone che abbiamo amato dopo che se ne sono andate. Se da una parte la vicenda delle scomparse dei bambini si conclude con un amaro epilogo che nulla ha di soprannaturale ma testimonia tutta la spaventosa casualità dell’esistenza umana, la provenienza del messaggio registrato dal radiotelescopio di un remoto insediamento tra le campagne gallesi resta inspiegabile, almeno per la Scienza. Così, raggiunto il limite oltre cui la ragione non riesce a spingersi, non resta che aggrapparsi alla Fede, al bisogno di credere che forse non è tutto qui, che oltre il corpo ci sia qualcosa di più e per cui sia valsa la pena aver lottato e sofferto.
Secondo i pellerossa della tribù dei Lakota, l’Universo sarebbe composto da una enorme quantità di energia. Quando una persona muore il suo “Ni” (respiro) lo abbandona e torna alla Natura dalla quale nasce la vita. Il Ni non si può uccidere, lo spirito del defunto continua a vivere nel vento che soffia, negli alberi che fioriscono, nell’acqua che scorre. Nessuno se ne va via per sempre, ciò che ognuno è stato continua ad essere tutto intorno a chi è rimasto, in ogni battito della Terra e dello Spazio.                                               L'inchiesta sul radiotelescopio verrà archiviata come uno stupido scherzo anche se ben riuscito, Highhill tornerà al suo tranquillo letargo. Il Professor Humbert Coe, il cui nome non è altro che l’anagramma del grande linguista e scrittore Umberto Eco, continuerà a cercare prove dell’esistenza di una lingua all’origine di tutto e che forse tutti lega dall’altra parte, Dylan Dog e Groucho torneranno a casa senza aver risolto il caso mentre Juliet Jones troverà la forza di andare avanti aspettando un nuovo messaggio dal mondo dove deve credere si trovi ora sua figlia, in quella stanza accanto lassù, da qualche parte in mezzo al cielo.

Rimani aggiornato:

Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Misterstudent pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.

Altri articoli recenti

ANC Salerno: venerdì 11 ottobre l’annuale convegno-spettacolo, con le performances dei comici Rai Alessandro Bolide, Salvatore Turco e Peppe Laurato

“Dal Bilancio alla bancabilità d’impresa”, questo il titolo del convegno annuale organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti Salerno...

Ecommerce HUB® e Days to Connect insieme per l’economia digitale campana

Days to Connect e Ecommerce HUB® uniscono le forze a favore degli imprenditori digitali della Campania. I due eventi, patrocinati dalla Regione Campania, si svolgeranno dal...

Sailes Yes: la piattaforma che utilizza l’AI e rivoluziona il mondo del settore vendita

Si chiama Sailes Yes e, grazie all’intelligenza artificiale, aiuta il settore sales a trovare lead di vendita di qualità tramite Linkedin. Un vero e proprio SaaS...

Days To Connect: aperte le iscrizioni di partecipazione per la III edizione del primo evento in Italia dove i Big Player del mondo digitale incontrano

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per Days To Connect 2024, il primo evento in Italia dove i Big Player del mondo digitale incontrano le aziende per creare nuove occasioni...

Blowhammer al Pitti Immagine Uomo 106

Blowhammer sceglie Firenze e il Pitti Immagine Uomo come palcoscenico per presentare la nuova collezione Primavera/Estate 2025.Il collettivo di designer e artisti, dopo il...

A settembre si apre il set del film “Ho visto un sogno”, il nuovo dramma psicologico di Carlo Della Volpe

N.B. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
A settembre con un nuovo film. Carlo Della Volpe, videomaker e regista napoletano, torna dietro la macchina da presa con “Ho visto un...

Blowhammer si reinventa: un nuovo capitolo di indipendenza e individualità nel mondo dello streetwear

Blowhammer inaugura la sua nuova era e presenta il suo rebranding che, partendo dalle sue radici, non rinuncia a rinnovarsi e a proporre qualcosa di nuovo ed esclusivo portando...

A San Cipriano D’Aversa il benessere porta la firma di Arturo Mentino e Debora Caterino, a febbraio a Sanremo nel Master Vip dei Massaggiatori

N.B. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Insieme nella vita e nella professione, Debora Caterino e Arturo Mentino condividono con ampia soddisfazione la loro attività nel settore...
Contatti

Misterstudent è una testata giornalistica registrata - Registrazione del Tribunale di Salerno n.1910 del 25 ottobre 2011

Realizzazione grafica e tecnica a cura di Vincenzo Vigilante