Qualcuno di voi conosce Tom Ierna? Se la risposta è no vi conviene investire tempo e risorse per farvelo amico. Ha 23 anni, è figlio di un broker di Wall Street e la principale attività con cui occupa le sue giornate è trovare un modo per spendere i milioni di dollari che entrano quotidianamente sul conto di famiglia. Cosa tutt’altro che semplice e per cui necessitano una certa dose di spirito di sacrificio e inventiva, come quella dimostrata in occasione del suo ultimo compleanno, i cui festeggiamenti si sono svolti in un locale di New York in cui sedersi (ordinazioni escluse) costa giusto 20000 dollari a persona. “Mi piace essere circondato da persone gradevoli” ha detto, se lo siete potete contattarlo.
Chi ama decisamente meno la compagnia è lo sceicco Al Nayan, appassionato di motori come dimostra il suo garage contenente circa 200 modelli tra le migliori marche e grande amante delle macchine spaziose, visto che si è fatto costruire un fuoristrada alto 10 metri e dal peso di 50 tonnellate, o la signorina Jackie Gutierrez, che al calore delle persone preferisce il freddo metallo delle armi, meglio se placcate in oro come il nuovo fucile di precisione firmato Louis Vuitton. Oggetto non proprio accessibile a tutti; le parti in oro, non il fucile, quello in America lo trovate anche in cartoleria.
I ricchi e le loro manie! Certo, se uno può permetterselo perché non investire risorse per appagare le proprie passioni, si tratti di grattacieli, auto di lusso o spirito di avventura?
Proprio quest’ultimo guida Homerus Junior Bannington, discendente di una stirpe di nobili letterati che sogna di essere il primo uomo a navigare a bordo della sua Athena il corso del fiume Tallapoosa, nel cuoredell’Alabama, fino ad arrivare al lago Cherokee, e narrare tali gesta in un poema che scriverà durante il viaggio, una nuova Odissea di cui i posteri avranno memoria.
Certo è un’impresa non da poco, che comporta una grossa quantità di pericoli e richiede un’organizzazione di alto livello. Il ricco marinaio si circonda dei migliori uomini, ma per il sindaco di Meadow, cittadina che sorge alla foce del Tallapoosa al confine con le terre sconosciute e tanto si gioca nella riuscita di questa missione, non basta. Per farcela Bannington ha bisogno di una guida, un’alleato, qualcuno che conosca le insidie del fiume, gli animali e la vegetazione del posto, sappia far fronte a qualsiasi genere di imprevisto e non si lasci impressionare dalle sinistre leggende che si narrano su quelle zone inesplorate. Zagor, lo Spirito con la Scure, cresciuto in mezzo alla natura selvaggia di Darkwood, è l’uomo giusto a cui affidarsi.
I primi giorni di navigazione si rivelano avari di emozioni per l’equipaggio dell’Athena, tanto da far dubitare al facoltoso avventuriero che la spedizione riservi quell’epicità che insegue, ma ben presto la tranquillità lascerà il posto alla paura quando, addentrandosi in quel mondo ignoto, la sua natura e i suoi abitanti mostreranno il proprio crudele volto.
Nel 1972 il fumetto creato da Sergio Bonelli e Galieno Ferri ha da poco tagliato il traguardo dei dieci anni di vita, nel corso dei quali le varie sfumature del personaggio e delle trame si sono delineate fino a renderlo un prodotto per un pubblico trasversale. Avventura, western, thriller, fantascienza e horror hanno trovato posto nelle storie del mensile senza mai intaccarne la credibilità.
Con “Odissea Americana”, pubblicata a partire dalla metà del numero 87 e per i successivi due, i padri di Zagor alzano l’asticella. Stavolta non è il protagonista a prestarsi ad un determinato genere, ma tutti quelli prima citati a fondersi in una sola storia. Il prodotto è tra i migliori della storia del fumetto, un titolo che trova costantemente spazio ai primi posti delle classifiche in tutto il mondo. Un successo che si tramanda da più di un trent’anni e che tanto ha influenzato il prosieguo delle avventure dello Spirito con la Scure e di tanti altri nati sulle sue orme.
“Odissea Americana” è commedia nella sottotrama iniziale, con un Cico memorabile alle prese con un’altra delle poco raccomandabili iniziative di Trampy, che si conclude come al solito con i due inseguiti da una folla ansiosa di dargli una lezione, si veste dei tni dell’irresistibile comicità nel racconto della vita e delle opere degli antenati di Homerus, dei toni cupi che la trama prende nello sviluppo centrale e mostra un evidente tratto sociologico nella critica alla centralità del denaro cui gli uomini sottomettono anche la vita.
Ristampata più volte sia da Bonelli che per altre iniziative, su tutte quella a cura di Repubblica per la “Serie Oro”, l’epopea di Zagor alle prese con piante carnivore, popoli primitivi e acque assassine ritorna in formato gigante a colori con contenuti speciali tra cui approfondimenti sulla realizzazione e biografia dei vari personaggi principali.
Un po' per lanciare la ristampa e un po' per il gusto di non farsi mancare niente, lo scorso Lucca Comics la casa editrice ha anche presentato il gioco da tavolo dal titolo omonimo. Un buon modo per mettere alla prova il vostro spirito d’avventura. Un altro sarebbe prendere il largo facendo rotta verso terre selvagge ai confini del pianeta, ma per farlo dovreste avere una barca a vela. In attesa di comprarla e scrivere la vostra Odissea personale, a questa vale la pena buttare un occhio.
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