Indagati due dipendenti del  Dipartimento Ingegneria dell’Informazione Elettrica e Matematica applicata in quanto avrebbero inserito e utilizzato la propria carta Sim in tre telefoni cellulari acquistati per scopi istituzionali dal Dipartimento presso il quale erano dipendenti, il cui uso era regolato dal possesso di precisi requisiti.

Ora la Procura di Nocera Inferiore ha chiuso le indagini e notificato l’avviso di conclusione agli indagati.

La vicenda ha inizio quando, alla fine del 2014, furno acquistati dal Dipartimento tre telefoni cellulari. Due Iphone 64 (costo totale di oltre 1600 euro) e un Iphone 6 Plus (costo poco più di 1000 euro).

Gli apparecchi sarebbero dovuti esser utilizzati per realizzare App su dispositivi smartphone ed alla loro valutazione.

Dopo breve tempo l’Università con una circolare segnalò la «non corretta gestione dei contratti attivati», richiamando una direttiva ministeriale del 30 ottobre 2001 che - in ottica di risparmio - subordinava l’uso di telefonia mobile alle sole esigenze di reperibilità del beneficiario, il cui uso era limitato solo al periodo necessario.

La circostanza finì in seguito anche in un esposto anonimo che venne inviato alla procura nocerina.