Salve a tutti! Oggi inauguriamo la mia seconda rubrica su Mister Student: Series Killer!
Bello come nome, no?
In questa nuovo spazio a me dedicato proverò a parlare di quella che è la mia seconda passione: le serie tv.
Lo so, lo so, state impazzendo per la fantasia di questa idea ma… che vogliamo farci, la genialità è per pochi.
Iniziamo!
Esistono libri maledetti.
Libri portatori di idee così grandiose da aver cambiato a più riprese il corso della storia dell’essere umano.
Quanti sacrifici e quanti delitti sono stati commessi, ispirati da idee che hanno dato vita a sogni così vividi da sentire di riuscirli quasi a sfiorare con la punta delle dita, capaci di offuscare coscienza e pensiero individuale, fondendo quella massa informe che è l’essere umano in un coagulo mostruoso simile al Leviatano di Hobbes.
E la meta di questo sogno è la creazione di:
Utopia.
Un mondo ideale, evoluto e giusto in cui l’essere umano, purificato da qualsiasi forma di barbarismo, può perseguire quelle virtù alte, elevandolo a essere superiore. Ma le “Utopie” smettono di essere espressione di tali meraviglie quando, chi le crea, possiede una visione distorta del mondo.
Questa serie, scritta da Dennis Kelly e andata in onda tra il 2013 e il 2014, incarna questo spirito distorto.
Di genere thriller complottista, la storia trova ambientazione in una Londra ordinaria dove un gruppo di persone che non hanno apparentemente nulla in comune, sono legate dalla passione per una graphic novel dal nome “The Utopia Experiments”.
Ciò che li distingue da qualsiasi lettore del resto del mondo è l’assoluta certezza della verità rappresentata in questo fumetto, portando ognuno di loro a riunirsi tramite una chat on-line e a ritrovarsi inconsapevolmente alleati contro il "Network", associazione malvagia che ha invaso e preso possesso di ogni livello di potere.
La normale ma deprimente vita abituale dei protagonisti subisce un totale cambiamento quando si diffonde la voce che un membro del loro gruppo, Bejen, possiede il seguito dell’opera, portando alla decisione del gruppo, mai riunitosi nella vita reale, di incontrarsi.
Però all’appuntamento si presenteranno solo Ian ( un informatico frustrato dalla sua vita), Becky ( giovane studentessa di medicina che indaga sulla Deel, strana malattia che uccise suo padre, spesso nominata nel fumetto), Wilson (hacker paranoico con manie complottiste).
Unico testimone delle sorti del possessore del volume è Grant, un ragazzino, che riesce a mettersi in salvo dopo essersi impadronito del prezioso fumetto.
Tutto questo segna la fine della vita precedente di tutti i protagonisti.
Assaliti da una valanga di accuse, ricercati dalla polizia e resi noti tramite tutti i media, il gruppo riesce a incontrarsi dopo numerose e, per alcuni, terribili disavventure.
Scioccati e disorientati, schiacciati da un mondo che li vede ormai come dei mostri, vengono salvati da una donna imperscrutabile, Jessica Hyde, il jolly che porterà i personaggi alla terribile scoperta della verità celata in questo fumetto.
Il procedere della narrazione fa piombare lo spettatore in un equilibrio tra orrore e fascino dati dall’assoluta mancanza di coscienza della società, che trova incarnata il suo spirito in Pietre, assassino psicopatico al soldo del Network, e dalla personalità eccentrica e ben poco misericordiosa di Jessica, alternando lievi fasi di tranquillità con veri e propri inseguimenti all’ultimo respiro, catturati in una spirale di avvenimenti che trasportano lo spettatore verso la soluzione del mistero.
Ben sceneggiata e diretta, ricca di colpi di scena avvincenti (il finale è da capogiro) e di un cattivo di tutto rispetto, possiede tutti gli elementi decisivi che rendono questa serie tv un vero gioiello da godersi fino all’ultima goccia.
Volete conoscere il segreto di Utopia? Avvicinatevi agli altoparlanti e lo sussurrerò alle vostre orecchie.
Fatto? Bene.
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