Benvenuti viaggiatori nell'Orient Express! Una nuova rubrica che cercherà di trasportarvi nel magico Oriente alla scoperta di opere, complete o incomplete, Giapponesi o Coreane, che ogni appassionato lettore dovrebbe conoscere.
Quindi non perdiamo tempo e incominciamo... quasi subito.
L’opera che andrò a presentarvi, atipica rispetto ai prodotti comunemente conosciuti, ha bisogno di una piccola fase preparatoria per poter amplificare le emozioni che essa suscita. Allontanatevi da qualsiasi fonte di rumore, non lasciate che il mondo esterno e tutte le sue distrazioni vi impediscano di scivolare lentamente nella silenziosa narrazione, ricca di ambientazioni suggestive, che gradualmente vi verranno poste davanti.
Fatto? Bene! Allora siete pronti per:
“Vergogna” è il nome di questo Seinen (manga rivolti a un pubblico maturo ove vengono trattate tematiche complesse e profonde) che, più per il significato letterale, andrebbe ascoltata l’onomatopea che ne scaturisce: ”BLAM!” come un colpo di pistola che rompe il silenzio della notte.
Disegnato e inchiostrato da Tsutomu Nihei, che ha sostenuto una formazione da architetto, si percepisce quanto i suoi studi precedenti abbiano influito sia sul livello stilistico che immaginifico della struttura di questo mondo, contenuto all’interno di un enorme edificio che travalica la capacità di comprensione e immaginazione della mente umana, entro il quale un’entità immortale potrebbe viaggiare per l’eternità senza poterlo esplorare per intero, perdendosi in un labirinto di corridoi, stanze, scale di qualsiasi forma e dimensione.
Estendendosi sia verticalmente che orizzontalmente, il lettore percepirà un leggero senso di ansia, senza però esser mai schiacciato da un senso di claustrofobia grazie al sapiente alternarsi di spazi stretti e angusti a spazi ampi e sconfinati, arricchiti da luoghi e architetture sempre più fantasiose e spettacolari, impedendo che la monotonia e la noia prendano il posto della magia e del desiderio di scoperta che ci pervadono con la costante domanda: “Che ci sarà nella prossima stanza?”.
Con un forte richiamo ai Matrix dei fratelli Wachowski, l’opera è ambientata in un universo post-umano in cui la tecnologia è una componente biologica dell’individuo entro il quale in nostro protagonista, Killy, un ragazzo taciturno armato di una pistola devastante a raggi gravitazionali, intraprende un viaggio solitario senza meta apparente, alla ricerca di essere umani portatori di geni terminali per poter impedire al caos di continuare a imperversare nell’Edificio.
Gli appassionati del mondo videoludico non potranno non notare una certa somiglianza con Dark Souls, che del silenzio fa una delle sue armi più affilate, anche se non ci saranno non-morti e demoni da affrontare ma cyborg e essere di silicio, macchine letali e instancabili portatrici di paura che hanno, come unica missione, quella di annientare gli essere umani non portatori di geni terminali, percepiti come una mutazione, un abominio da eliminare.
Accompagnati da lunghi silenzi e brevi dialoghi, ci saranno estenuanti combattimenti che il giovane, solo di aspetto, Killy affronterà senza esitazione, impedendo che qualsivoglia ferita, ostacolo o stanchezza minino la sua decisione di portare a compimento questo viaggio.
Pochi saranno gli incontri pacifici con entità non aggressive e raramente alleate tra cui i Costruttori e i Governatori, i primi macchine senza coscienza che hanno come unico compito quello di costruire senza sosta, contribuendo all’ampliamento del già sconfinato Edificio, i secondi entità alleate con il genere umano e schierate contro gli esseri di silicio, limitate nel loro agire per l’incapacità di influire direttamente sul mondo circostante, saranno le sporadiche guide che in momenti critici aiuteranno il nostro eroe nella sua ricerca, come dei moderni Virgilio con Dante.
Misterioso e solitario è il protagonista di cui non si conoscono la storia, le origini né addirittura l’inizio del viaggio, sarà accompagnato da Cibo, ex-scienziata e unica alleata che lo accompagnerà per molti tratti del suo viaggio, instancabile come il suo compagno, sarà la chiave per la fine delle fatiche di Killy.
Meraviglioso, poi, è il notare come, oltre lo spazio, anche il tempo perderà d’importanza in questo luogo immerso nell’oscurità, eliminando in pratica le due dimensioni che definiscono l'esistenza dell'essere umano, dilatandola all'infinito come un raggio di luce in un buco nero.
Che dire di più di questo manga se non “LEGGETELO!” ora e subito.
Prendete d’assalto qualsiasi fumetteria, fiera, bancarella dell’usato e ogni negozio on-line per poter possedere questa perla intramontabile.
Alla prossima con una nuova e interessante avventura!
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