Quando si dice il fascino del vecchio Continente! Europa, culla della civiltà classica, patria dei più importanti movimenti artistici e culturali, di geni e grandi invenzioni che hanno rivoluzionato l’intero globo. Cosa sarebbe oggi il mondo senza di essa?
Dagli Urali all’Atlantico, dalle gelide terre del Nord al mite Mediterraneo, ogni giorno meta di milioni di turisti che arrivano da ogni parte per guardare con i propri occhi bellezze naturali, monumenti unici e panorami mozzafiato, gustare buon cibo e anche divertirsi, perché si sa che noi Europei siamo calorosi.
Berlino, capitale tedesca meta di giovani studenti universitari e intraprendenti. Praga, a metà tra Storia e vita notturna sfrenata. Parigi, la Ville Lumiere, metropoli dove puoi trovare cultura, buona musica, sesso o qualsiasi cosa se sai dove cercare. Roma, la città che ha costruito il nuovo mondo occidentale, quella degli imperatori, dei papi, del Potere. Quattro mete irrinunciabili, posti da vedere almeno una volta in una vita che possa definirsi degna di essere vissuta, con la giusta calma per godersele nel modo ideale.
Lo avrà fatto sicuramente Bruce Wayne, e nemmeno una volta sola. Parliamoci chiaro, con tutti i soldi che ha potrebbe comprarsi una villa in ogni città importante del pianeta. E’ uno che ci sa fare, sa come ci si veste, quali macchine usare. Diciamolo, sa come si vive lui.
Batman no. Lui non ha tempo per le vacanze, non bada alle buone maniere e preferisce esercitare quello che potremmo chiamare un fascino rude, che attirerà anche le donne ma soprattutto si fa sentire sulla pelle di chi non sta dalla sua parte.
Tra questi c’è sicuramente il Joker. Il loro rapporto è cementificato da anni di sconti in cui se ne sono date di botte e non solo, senza risparmiarsi. Non è proprio quella che si dice una bella amicizia, quindi capirete che uno ci resta un po’ così quando passeggia nella notte capitolina tenendo per mano la fidanzata e se li ritrova davanti che se ne vanno in giro insieme a curiosare dalle parti del Colosseo come due turisti normali. Insomma, i rapporti, anche quelli più aspri, col tempo possono risanarsi, si cresce, si diventa maturi e capita di pentirsi di qualche errore di gioventù, qualche morto ammazzato, qualche bomba fatta esplodere senza pensarci, cose del genere, però è lecito che uno che assiste a questa scena qualche domanda se la faccia, sul perché a Roma a quei due manchi solo il bastone per farsi le foto mentre dall’altra parte dell’Oceano quasi si uccidono.
Se anche a voi siete stati afferrati dal dubbio e vi state facendo mille domande smettete, per due motivi. Il primo è che col fine settimana alle porte dovete tenere la mente sgombra il più possibile per dedicarvi come si deve al non fare un assoluto nulla, la seconda è che per rispondere a tali quesiti basta recarsi nella vostra fumetteria di fiducia e chiedere i quattro numeri di “Batman – Europa” che troverete ad aspettarvi nello scaffale dedicato alle uscite DC Comics.
Frutto di anni di duro lavoro, ritardi burocratici e disservizi di vario genere, la miniserie ideata da un team bello agguerrito di cui hanno gloriosamente fatto parte Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli, presentata lo scorso Aprile a Napoli, chiude i battenti con la resa dei conti tra i due protagonisti e il misterioso terrorista che li aveva infettati con un virus sconosciuto e mortale. Per seguirne le tracce il Cavaliere Oscuro e il Clown sono stati costretti ad intraprendere un viaggio insieme che li ha portati nelle quattro capitali europee citate.
Ecco, abbiamo detto il meglio; perchè questo è davvero uno di quei casi in cui il meglio sta nelle intenzioni. Tutto molto bello, affascinante, Batman nel vecchio continente, il Joker al suo fianco, peccato che poi ci siano da riempire quattro albi e li iniziano i problemi. Se la collaborazione forzata tra i due protagonisti, pur non essendo ormai una scelta che brilla per originalità è portata avanti in maniera coerente e non stanca mai, l’innesco della trama è il primo punto debole della vicenda. L’elemento “virus” è già di suo abusato, minacciato in tante, troppe trame, e la partenza da villa Wayne per Berlino è una forzatura.
Facciamo finta che l’inizio non sia pasticciato, ma solo debole. Il prosieguo non è molto meglio, se i primi tre episodi sono praticamente la stessa storia ambientata in tre città diverse, nell’ultimo il piano viene scoperto in maniera frettolosa e l’identità del villain rivelata. Anche lui è sbagliato, fuori ruolo.
Che dire, restano i disegni di paesaggi a noi familiari, resi sinistri e opprimenti, che sicuramente valgono il prezzo e il tempo speso, e in fondo “Europa” è una di quelle storie che alla fine se la inizi la porti a termine. Non un brutto fumetto, semplicemente non quello che ci saremmo aspettati di leggere. A Bruce Wayne intanto consigliamo di venire a farci visita in questo periodo per godersi il nostro meraviglioso paese e gli altri vicini vestiti coi colori dell’Autunno, un vero capolavoro. Per quelli di Batman occorre organizzarsi un pochino meglio.
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