Nei giorni scorsi è venuto a mancare all' età di 90 anni Matteo Napoli, non un gelataio qualsiasi, bensì colui che inventò i gelati a frutta ripiena, detti “fruttini”. Il suo regno era il laboratorio di Baronissi nel 1958, lì iniziò a inventare gelati dei gusti originali, ai tempi la sperimentazione in questo campo era un tabù. Alla classica fragola, al dattero, alla noce o alla banana ripiena, proponeva anche cipolla, finocchio, ravanello al sapor di gelato. Zucchine, carote, melanzane da ortaggi, con lui, si trasformavano in dolci leccornie da gustare a fine pasto. Nel corso della sua carriera ha prodotto 120 gusti tra cui anche uno stranissimo al pomodoro e baccalà, la sua lunga ricerca è stata trasritta nel libro “Il gelato secondo Matteo”, curato da Carlo Correra. Alla scomparsa di Napoli sono arrivate le dichiarazioni di cordoglio del sindaco di Baronissi: “Se ne va un pezzo di storia della nostra città. Matteo Napoli è stato un pioniere dell'imprenditoria locale e testimone di un'arte che ha portato il nome della Valle dell'Irno in tutto il mondo”.