“I lavori si chiudono il 22 dicembre e così tutti devono smettere di ridere dell'Italia: il 22 dicembre vogliamo ridere noi”, cosi esordisce il premier Renzi durante la cerimonia di abbattimento dell'ultimo diaframma della galleria di Mormanno della Salerno-Reggio Calabria. Ennesima sfida per il premier, intento a concludere quest' opera divenuta purtroppo il simbolo dell' Italia che non funziona, non manca il riferimento alle risate con cui la stampa estera ha accolto l’annuncio della conclusione dei lavori per l’autostrada. Renzi ha anticipato: “A metà luglio, il 20 o il 22, torniamo giù per il primo tratto da inaugurare - ha poi aggiunto - Avete riso di noi, adesso buttiamo giù l'ultima galleria e poi anche i pregiudizi contro l'Italia e gli italiani. Io vorrei che quando abbattiamo i muri, e tagliamo le cravatte simbolicamente, tagliassimo anche i pregiudizi che ci sono su questo Paese”. Il premier ha spiegato: “Fino al 2001 abbiamo speso circa 40mld di euro in opere pubbliche. Poi, con un messaggio sbagliato, si è detto di fare tagli, ma con riduzione dei costi non degli investimenti, e così siamo passati a 20mld di euro: più di un punto di Pil mangiato da questa politica, vuol dire mangiarsi il futuro”. Presente alla cerimonia anche il presidente dell'Anas, Gianni Vittorio Armani, che ha annunciato l’avvio del nuovo piano di manutenzione per 58 chilometri dell'autostrada. Investimenti per 1 miliardo di euro, tempi di avvio rapidi e tempi di attuazione dimezzati.