In questi giorni all'università di Salerno è in pieno svolgimento lo "StArt Award 2015" un concorso dedicato alle idee innovative. Martedì 19 Maggio abbiamo avuto modo di confrontarci con due docenti della George Washington University giunti da oltreoceano proprio per il workshop della giornata, nato dall'iniziativa di Agorà e Lisalab. Loro sono Ayman El Tarabishy e Paul Swiercz, componenti dell'ICSB, l'International Council of Small Business, la prima organizzazione internazionale impegnata su questo tipo di progetto, e questa è la nostra intervista:
Qual'è l'importanza principale delle startup nell'economia mondiale?
Molte startup del mondo includono i migliori lavoratori, assunti per i loro progetti, e sono generatori di lavoro e carriera, e nel mondo ciò è molto importante. Anche i governi assumono le startup per i loro progetti. Specialmente in Italia, dove c'è bisogno di più specializzazione, le startup sono la chiave indicatrice della crescita economica.
Quindi qual'è il suo punto di vista sull'Italia ed ha dei suggerimenti per i giovani studenti che diventeranno i futuri lavoratori?
Considerate seriamente di entrare a far parte, o di creare, compagnie, perché le aspettative di essere assunti dai governi o dalle grandi compagnie stanno diminuendo, quindi ora dovete seriamente considerare di entrare in startup o piccole aziende, e prendere dei rischi, ma siete molto giovani quindi è ok affrontare dei rischi. Sentire, provare, ed infine avere successo, così si crea la rete.
E la cosa più importante, le idee!
Le idee fanno girare il mondo, sai, ma solo le idee non sono sufficienti: idee ed esecuzione. E' ciò che serrve per creare innovazione, innovazione pronta per il mercato. Puoi avere le migliori idee, ma se non le sviluppi sono solo idee nella tua testa, le devi produrre per il mercato. E le università, come quella di Salerno, sono molto importanti perché consentono alle persone di prendere le loro idee e realizzarle, quindi specialmente qui gli studenti devono essere maggiormente coinvolti nelle startup, così è più facile.
Qual'è la sua impressione dopo aver incontrato gli studenti italiani? Ha qualche suggerimento per loro su come iniziare a lavorare le proprie idee e creare nuove cose?
Una delle mie impressioni è certamente che gli italiani, l'Italia in generale, è piena di energia creativa, ed è ottimo vedere che quest'energia ora sta andando nella giusta direzione imprenditoriale. Ed una cosa che penso che sia particolarmente positiva dell'Italia è che ha una tradizione artistica ed ha la capacità di usare la creatività in modo da creare prodotti e servizi che hanno una forte influenza ed un forte fascino sul resto del mondo. Quindi questa energia dell'Italia ha un enorme potenziale, un profondo potenziale, davvero non c'è alternativa per l'Italia se non quella di costruire grazie alla sua tradizione un'economia che sia da modello per il resto del mondo. E' un momento entusiasmante.
L'Italia, fino ad oggi, è sempre stata molto fortemente collegata alla sua tradizione, dovremmo iniziare una nuova fase seguendo sì le nostre tradizioni, ma producendo nuove cose. Quindi lei ha visto in Italia una grande forza che è la tradizione, che forse non ha visto altrove?
Si, la sfida delle nuove generazioni è quella di mantenere la propria tradizione ma anche di evolverla, in modo da creare grandi carriere che non dipendono da grandi aziende o da governi, ma che hanno avuto una loro naturale crescita, basata sulla creatività e sull'energia.
Una sorta di “rinascita”, dopo la crisi.
Certo, una rinascita, è la rivoluzione dell'Italia.
Intervista e traduzione a cura di Jimmy Palummo
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