Questa settimana, abbiamo intervistato Giampiero Calabria, un dipendente,esperto di birre, che fa parte dello staff "BAI", una birreria artigianale di Salerno in via Arechi di cui il titolare e’Luigi Manzo.
"Ciao Giampiero, raccontaci un po' la storia del locale e da quale idea nasce".
Giampiero:”Birreria BAI che sta a significare Birra artigianale italiana, e' un locale che e' nato per vendere e promuovere esclusivamente birra artigianale italiana, la quale si e' sempre più affermata negli ultimi anni, se non da qualche decennio.
Lo scopo principale del locale e’ quello di aiutare la clientela a scoprire ed apprezzare questo nuovo prodotto, differenziandola dalle tipiche birre industriali e quindi a riconoscere la qualità delle birre.
In più’, le birre italiane hanno ricevuto non solo molti riconoscimenti all’estero ma anche numerosi premi in diversi paesi del mondo per la loro qualità e per le loro caratteristiche.
Quindi abbiamo un locale che si occupa di selezionare e seleziona tuttora, ancora birre da varie parti delle regioni italiane dove e' anche compito nostro scegliere le diverse birre italiane, precisando, però , che la parola artigianale non significa esclusivamente di “qualità ” ma anche passione, la stessa passione che i mastro birrai italiani dedicano alla produzione di questo prodotto.”
infatti, le birre artigianali a differenza di quelle industriali, non sono tutte pastorizzate e microfiltrate, mentre le birre artigianali continuano ad evolversi nella bottiglie, le birre industriali, avranno sempre lo stesso sapore, proprio perché prima di essere imbottigliate vengono pastorizzate. Per quanto mi riguarda credo che le birre industriali siano birre non espressive rispetto a quelle artigianali che ti emozionano ad ogni sorso.”
“E per quanto riguarda la scadenza di una birra cosa ci puoi dire?”
Giampiero:”Su ogni birra e' indicata la scadenza, la quale, secondo me, e'molto importante.
Infatti, una birra artigianale scaduta non può provocare malori, essendo un prodotto completamente naturale, ma la vera considerazione da fare e’ che essendo un prodotto artigianale, soprattutto in continua evoluzione, il rischio e’ quello che lo stesso prodotto muti nel tempo.Ovviamente, questo tempo e’ dettato dalla tipologia del prodotto che viene imbottigliato, per questo la scadenza e’ una parte fondamentale, in quanto, in quel lasso di tempo che l’etichetta indica come scadenza il prodotto stesso e’ a pieno della sua espressività e quindi trasmette a chi lo beve la stessa sensazione che il produttore racchiude in ogni singola bottiglia.
Un altro motivo da non sottovalutare e’ l’obbligo a titolo normativo e legislativo. Ti diro’, a mio parere, posso confermare che la maggiore espressione di una birra si genera a distanza di 5/6 mesi dal suo imbottigliamento. “
“Parlaci un po' delle diverse tipologie di birre e quali sono i servizi riservati al cliente”
Giampiero:”Abbiamo diverse tipologie di birra:dalle birre classiche , bionde, come la Pilsener a quelle tedesche;da quelle più luppolate a quelle più scure fino a concludere a birre di estrema particolarità.
Per quanto riguarda il nostro servizio, il locale e' situato nel centro storico di Salerno, in via Arechi, quindi facilmente raggiungibile.
Il nostro scopo principale, e' quello di indirizzare la nostra clientela verso le birre artigianali, mostrando la differenza sostanziale tra le stesse e quelle industriali, accompagnandole con diverse pietanze preparate dal nostro magnifico staff, anche se ovviamente puntiamo piu' sulla birra.Inoltre, il nostro locale funziona anche da “Beer Shop”, per questo su ogni birra acquistata da asporto, applichiamo il 20% di sconto.
“Raccontaci i metodi di produzione delle vostre birre”
Giampiero:”Per quanto riguarda i metodi di produzione della birra possiamo affermare che essa e' composta da quattro elementi principali:acqua, malto, luppolo e lievito.L'acqua e' fondamentale in quanto la birra ne e' composta dal 95% circa, quindi utilizzare acqua potabile o di qualità è il primo passo per produrre una buona birra; c’è da dire che per ognuna di essa viene utilizzata un'acqua particolare in quanto ogni birra deve avere una sua durezza, ovvero la presenza di determinati macroelementi al suo interno.Per quanto riguarda il secondo elemento, il malto o malto d'orzo, esso nasce dalla maltazione dell’orzo stesso, il quale dopo tale procedimento verrà utilizzato per produrre diverse tipologie di birre. Vi sono diversi tipi di malto, quello adoperato per produrre le birre chiare e quelli che vengono tostati o “bruciacchiati” ed utilizzati per produrre quelle scure; quest’utlimo tipo conferisce il colore scuro alla birra e al suo interno contiene un elemento specifico che e' l’ amido, il quale viene trasformato in zuccheri fermentescibili attraverso processi chimici e a seguito dell'intervento di diversi enzimi,infine questo zucchero potra' essere trasformato in alcool da parte dei lieviti.Quindi il punto principale e' che il malto d'orzo oltre a fornire il colore, rilascera' anche gli aromi, insieme ad un altro elemento principale che e' il luppolo.Esso e’ una pianta rampicante simile alla vite che puo' crescere addirittura fino a i 6 metri di altezza ed ed e’ una pianta molto profumata.Il luppolo riveste due ruoli principali all’interno della birra, poiché uno conferisce i profumi , l'altro a conferirlo nel settore dell’ amaro.
Infatti esistono luppoli di aroma e luppoli di amaro.
Infine, vi e’ l'ultimo ingrediente , il lievito, il quale e' un organismo unicellulare che ha il compito di trasformare gli zuccheri in alcool e anidride carbonica.”
“Giampiero, raccontaci qualche differenza tra una birra e l'altra “
Giampiero:”Per quanto riguarda le differenze ce ne sono davvero molte, poiche’ vi sono numerose tipologie di birra.
Infatti di fronte alla richiesta di una birra, noi cerchiamo di ottenere il maggior numero di informazioni possibili riguardo le preferenze del cliente che potrebbe gradirla chiara, ambrata o scura;o ancora fruttata, speziata, dolce etc.
Per quanto riguarda quelle chiare , come le Pilsener e le Lager che sono le cosiddette birre a 360 gradi, il birraio puo' “giocare” nell’ utilizzo delle diversissime varieta' di malto, di luppoli, dei diversi ceppi di lievito e dell’acqua piu’ o meno dura.Un’altra distinzione da fare e’ quella tra le Lager, di origine tedesca e le IPA(India Pale Ale) nate in Inghilterra. Inoltre disponiamo di una gran varieta’ di birre tra cui: le Porter, le Stout ,birre scure , le Weiss, le Blanche, birre per lo più estive e fresche con qualche aggiunta di spezie;ancora vi sono le Tripel, birre un po' più alcoliche e poi le Saison,più speziate, fino a tipologie come Old Ale e Lambic ”.
“Concludo chiedendoti :Quali sono le birre piu’ richieste?”
Giampiero:”Purtroppo nella maggior parte della clientela non c’e’ molta conoscenza della birra artigianale.
Chiedono spesso birre bionde classiche o “rosse doppio malto”che correttamente, invece, si definiscono “ambrate”.
Di birre artigianali, quella sicuramente piu’ conosciuta e richiesta e’ la IPA, birra piu’ luppolata ed amara molto richiesta tra i giovani”.
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