Informativa per la privacy del visitatore:

Questo sito e gli strumenti terzi da esso utilizzati si avvalgono di cookie sia tecnici che di profilazione, necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'apposita policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Ho capito, non mostrare più questo banner.

Perchè vedo questo banner?

Vuoi rimanere sempre aggiornato su Salerno e provincia? basta un click!

Misterstudent.tv

login

Black Mirror, 1x01 “The National Anthem”: Lo specchio nero della nostra vita nell’era digitale

22/12/2014

“This is a joke, uh? Ah-ah, Michael.”
“It’s real.”

Titolo: Black Mirror
Paese: Regno Unito
Anno: 2011- in corso
Genere: Drammatico, fantascienza, satira
Ideatore: Charlie Brooker


Vincitrice nel 2012 dell’”International Emmy Awards” come miglior miniserie, Black Mirror è una serie antologica composta da tre puntate per due stagioni, con uno special per il Natale 2014. Ogni puntata è praticamente un film dalla durata di 60 minuti circa, con trama e personaggi diversi.
Il filo conduttore che le unisce è un elemento onnipresente nella nostra società dell’era digitale: il potere dello schermo nero.
In particolare volevo analizzare i primi due episodi: “The National Anthem (Messaggio al Primo Ministro)” e “15 Millions of Merits (15 milioni di celebrità)”. Quest’ultimo lo tratterò nel prossimo articolo.
Il primo parla di un ricatto al Primo Ministro inglese, Michael Callow: una bambina, la quale è una principessa molto cara alla famiglia reale inglese, viene rapita e come riscatto viene chiesto al politico di… avere un rapporto sessuale completo con un maiale in diretta nazionale.
Sì, avete capito benissimo.

Il dilemma dell’accogliere o meno queste condizioni, come vedremo, non è tanto il rapporto fisico con l’animale, quanto la lesione dell’immagine di Michael, figura di spicco per l’intera nazione. La vera paura è la perdita della “faccia” della persona, la distruzione della vita sociale e politica di un uomo.
Durante l’episodio noterete un continuo, incessante rapporto con lo schermo, che sia quello di una televisione, di uno smartphone, di un computer o di un tablet. Tutto è monitorato, sempre. Il mondo dell’informazione abitato da giornalisti sciacalli che non fanno altro che raccogliere a tutti i costi notizie. Non mancherà infatti la vendita del proprio corpo, il rischio di morte, l’approfittarsene delle persone solo per perseguire i propri scopi. Tutto per le pubblicazioni, ogni cosa finalizzata ad essere rappresentata e spettacolarizzata attraverso uno schermo nero, in attesa di essere acceso e che la gente vi si sintonizzi.
La serie, ma questo episodio in particolare, può essere visto come un “Sesto Potere”, il potere di Internet. La rete delle reti che coinvolge, monitora, manipola e rende tutti gli esseri umani più vicini, sempre in contatto tra di loro. Un potere sconfinato che può sembrare un mezzo di dominio, più di quanto lo siano stati gli altri media. Eppure pensate che Internet è il mezzo più democratico di tutti, abbastanza controllato dal basso e poco soggetto al dominio. Tutti siamo uguali, in continua interazione tra di noi. Eppure Black Mirror rappresenta una forte critica a questo mondo. Ma non è tanto l’universo digitale con i suoi specchi e i suoi schermi ad essere criticato. Siamo e sempre saremo noi a fare uso delle tecnologie, non il contrario. Sono pur sempre macchine, è una nostra scelta il come gestirle. La schiavitù professata da alcuni non integrati nell’era digitale, è una pura illusione. I media, in questo caso Internet, si integra alla nostra vita creandone una seconda invisibile che costituisce la realtà mediatica. Siamo davanti allo specchio nero dello schermo che sdoppia la nostra vita creando quella seconda e invisibile esistenza. La schiavitù, specialmente con Internet, secondo la mia opinione, non è contemplata. Ci sono le visioni negative, le critiche costruttive dei soggetti e sicuramente un certo tipo di manipolazione da parte di aziende emittenti. Ma siamo pur sempre noi che scegliamo cosa vedere, ad interagire con i media e con eventuali utenti. Creiamo la nostra “immagine allo specchio nero”. Il potere della rete è un potere eccezionale secondo questo punto di vista, eppure nella serie è evidenziata una invettiva fortissima con venature drammatiche. La vera critica è rivolta a noi. In questo caso ai giornalisti, al nostro attaccamento al denaro tramite una vendita forsennata, alla nostra ipocrisia. In particolare quest’ultima è data in una scena da una frase di una ragazza davanti ad uno schermo che dice “No, non posso vedere” sbirciando tra le dita della mano appoggiata davanti agli occhi. Un desiderio sociale di condivisione che esprime una forte contraddizione: “non voglio vedere, ma vedo”. La visione forzata è data dal voler osservare il proibito anche se non ci piace, o non è permesso moralmente che ci piaccia. Una trasgressione alla morale che vende molto, specialmente al giorno d’oggi. E’ questa, pertanto, la vera critica di Black Mirror.

 

Antonio Carmando - ExtraTime - - Vai alla Home

Rimani aggiornato:

Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Misterstudent pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.

Altri articoli recenti

ANC Salerno: venerdì 11 ottobre l’annuale convegno-spettacolo, con le performances dei comici Rai Alessandro Bolide, Salvatore Turco e Peppe Laurato

“Dal Bilancio alla bancabilità d’impresa”, questo il titolo del convegno annuale organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti Salerno...

Ecommerce HUB® e Days to Connect insieme per l’economia digitale campana

Days to Connect e Ecommerce HUB® uniscono le forze a favore degli imprenditori digitali della Campania. I due eventi, patrocinati dalla Regione Campania, si svolgeranno dal...

Sailes Yes: la piattaforma che utilizza l’AI e rivoluziona il mondo del settore vendita

Si chiama Sailes Yes e, grazie all’intelligenza artificiale, aiuta il settore sales a trovare lead di vendita di qualità tramite Linkedin. Un vero e proprio SaaS...

Days To Connect: aperte le iscrizioni di partecipazione per la III edizione del primo evento in Italia dove i Big Player del mondo digitale incontrano

Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per Days To Connect 2024, il primo evento in Italia dove i Big Player del mondo digitale incontrano le aziende per creare nuove occasioni...

Blowhammer al Pitti Immagine Uomo 106

Blowhammer sceglie Firenze e il Pitti Immagine Uomo come palcoscenico per presentare la nuova collezione Primavera/Estate 2025.Il collettivo di designer e artisti, dopo il...

A settembre si apre il set del film “Ho visto un sogno”, il nuovo dramma psicologico di Carlo Della Volpe

N.B. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
A settembre con un nuovo film. Carlo Della Volpe, videomaker e regista napoletano, torna dietro la macchina da presa con “Ho visto un...

Blowhammer si reinventa: un nuovo capitolo di indipendenza e individualità nel mondo dello streetwear

Blowhammer inaugura la sua nuova era e presenta il suo rebranding che, partendo dalle sue radici, non rinuncia a rinnovarsi e a proporre qualcosa di nuovo ed esclusivo portando...

A San Cipriano D’Aversa il benessere porta la firma di Arturo Mentino e Debora Caterino, a febbraio a Sanremo nel Master Vip dei Massaggiatori

N.B. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Insieme nella vita e nella professione, Debora Caterino e Arturo Mentino condividono con ampia soddisfazione la loro attività nel settore...
Contatti

Misterstudent è una testata giornalistica registrata - Registrazione del Tribunale di Salerno n.1910 del 25 ottobre 2011

Realizzazione grafica e tecnica a cura di Vincenzo Vigilante