Il tour didattico pensato e realizzato dal Campania ECO Festival e dal Consorzio Ricrea, assieme all’associazione Anfima e Anicav, si soffermato in particolar modo sul ciclo di vita di un imballaggio in acciaio, la classica “buatta”. Un viaggio organizzato da Roccandrea Iascone, responsabile comunicazione Consorzio Ricrea, e Francesco Paolo Innamorato, presidente Campania ECO Festival, attraverso tre tappe fondamentali del ciclo di vita degli imballaggi in acciaio, di cui il barattolo del pomodoro o di conserve vegetali in genere è uno degli esempi più importanti. Imballaggi che una volta realizzati, riempiti, utilizzati diventano rifiuto che va raccolto con la differenziata per essere avviato a riciclo in acciaieria e tornare nuova materia prima. Un’experience che ha visto la partecipazione degli studenti dell’Ipssar “Domenico Rea” di Nocera Inferiore, i quali hanno fatto visita ad alcune aziende della provincia di Salerno per saperne di più su modalità di produzione, utilizzo e recupero degli imballaggi in acciaio. Pima tappa del tour didattico è stata quella dello scatolificio “Crown Imballaggi Srl” di Nocera Superiore, la più grande azienda italiana di produzione di imballaggi metallici per alimenti che, con i suoi 5 stabilimenti sul territorio italiano e oltre 800 dipendenti, è una realtà tra le più importanti in Europa. Dopo aver visto come si producono gli imballaggi in acciaio, il gruppo formato da studenti, docenti e giornalisti si è spostato all’azienda “Pancrazio Spa” di Cava de’ Tirreni, una delle aziende leader nella produzione e fornitura di conserve alimentari vegetali in Italia. Qui si è potuto assistere alla modalità di utilizzo degli imballaggi in acciaio, le capacità conservative dei prodotti alimentari inscatolati e la varietà di frutta e verdura che possono essere conservate nelle classiche “buatte”. Ultima tappa è stata quella di “Nappi Sud Spa” a Battipaglia, un’azienda che raccoglie, seleziona e avvia al riciclo gli imballaggi d’acciaio derivati dalle raccolte differenziate urbane e da quelle delle attività produttive. Negli spazi dell’azienda battipagliese c’è stata prima la parte didattica e poi quella ludica, o meglio culinaria. Il processo di raccolta e selezione dei rifiuti è stato dapprima spiegato attraverso un video e poi con una visita guidata all’interno dello stabilimento industriale, con i vari passaggi che ogni giorno vengono compiuti da ogni singolo rifiuto prima di essere destinato al riciclo, ovviamente dopo essere finito in fonderia o in acciaieria. Poi è stato il momento del personal chef Nico De Felice e del suo staff. Sempre all’interno degli spazi della Nappi Sud Spa, lo chef De Felice ha dato vita ad un cooking show interamente dedicato ai cibi inscatolati in imballaggi in acciaio. Prodotti di alta qualità messi a disposizione de “La Via Latta – Buatta Experience” dalla Pancrazio Spa e dal consorzio di agricoltori della piana del Sele “Terraorti”, ma anche da aziende come “Salumi Sorrentino” di Pagani e “Granopuro” di Angri che hanno contribuito rispettivamente con carni e salumi tipici della tradizione campana e con le paste artigianali della “Casa del Tortellino”. Lo chef De Felice e il suo staff ha potuto utilizzare tutti questi prodotti e dar vita ad un menu ricco che ha visto piatti di tradizione campana rivisitati in chiave moderna. Una degustazione servita esclusivamente in stoviglie in acciaio. Dal vassoio realizzato con il riciclo di 9 “buatte”, agli antipasti serviti in scatolette di tonno, i primi portati a tavola in piatti d’acciaio e le “buatte” di pomodoro da mezzo chilo utilizzate come bicchieri. Una mise en place coerente, quindi, con l’obiettivo di giornata: far conoscere a tutti le illimitate possibilità di riutilizzo e riciclo dell’acciaio.