La danza è da sempre la madre delle arti, quell’impulso di emozioni che si esprimono attraverso il movimento del corpo, suggestioni dell’anima che si traducono in passi, a volte improvvisati a volte no. Sin dall'antichità è parte dei rituali, della preghiera: il suo linguaggio è universale, sinonimo di aggregazione. Mai confonderla con lo sport, attività fisica che non ha pathos, impossibile accostarla alla scienza, con le sue leggi e le sue regole. Può accadere però che sia quest’ultima a decidere di studiare e analizzare il poetico mondo dell’arte coreutica, con l’obiettivo di migliorare l’aspetto tecnico della performance. Ecco il sottile leit motiv della XII edizione di Dire Danza, la rassegna ideata e curata da Pina Testa in collaborazione con Antonella Ferrante, grazie alla quale ogni anno convergono in città tantissime scuole del territorio, quest’anno sono 28, tutte allo stesso modo desiderose di condividere la scena e confrontarsi sul balletto classico, contemporaneo, moderno. L’appuntamento è fissato per domenica 22 marzo, dalle 17, al Teatro delle Arti di Salerno.
Sulla scia di Gershwin che diceva “Mi piace pensare la musica come una scienza emozionale” l’edizione 2015 della rassegna si porrà un nuovo obiettivo: mettere a confronto e fondere le esigenze del danzatore con la ricerca scientifica. Dire Danza sposa le finalità dell’Associazione per la formazione in medicina Aula Magna, diretta dalla nota posturologa salernitana Annamaria Salzano insieme con la dottoressa Fabiana Camuso. Da tempo, entrambe alle prese con il mondo della medicina specialistica, a loro avviso troppo scarna di strumenti in grado di soddisfare le esigenze di danzatori, maestri, allievi, in rapporto alla cura ed alla prevenzione delle patologie legate alle lesioni provocate dalla danza, hanno messo a punto una nuova “metodologia”.
«Grazie al mio personale background di ex allieva ed ex insegnante – spiega la Salzano - ho sviluppato questa nuova posturologia applicata alla danza, una scienza che potrebbe rivelarsi un valido strumento per lavorare meglio ed in sicurezza, ottenendo risultati ottimali sui propri allievi, o su se stessi. Questa metodologia, è indirizzata ai giovani desiderosi di migliorare le loro “pecche” sia tecniche che fisiche; abbiamo elaborato, per esempio, una serie di esercizi di allungamento posturale bilanciato che aiuti i meno dotati ad ottenere l’allungamento muscolare, l’apertura en dehors, il miglioramento dello sviluppo del collo piede. Ma è indirizzata anche agli insegnanti, ai professionisti, ai coreografi, che possono e devono imparare a studiare la postura dei loro allievi».
Per capirne di più, bisognerà aspettare fino ad aprile, quando in occasione del Madss, il convegno “Medicina Ate Danza Spettacolo Scienza”, lo spettacolo si alternerà alle relazioni scientifiche sul tema. Un evento unico al quale prenderanno parte acclarati professionisti e grandi artisti nazionali. In quell’occasione solo due delle scuole del parterre di Dire Danza potranno prendervi parte: i nomi saranno svelati nella sera di domenica.
A disposizione anche quattro borse di studio, “Palinuro Danza Festival”, “Dante in Danza”, “Le Stelle di Tersicore” e “Danzamaremito” (che ospiterà i maestri della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli) che saranno assegnate al gruppo che avrà dimostrato maggiore predisposizione ed attitudine alla disciplina. Partner della rassegna l’Associazione regionale Arteca che unisce le scuole campane.
INFO UTILI Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di 5 euro. Per informazioni e prenotazioni: 327 56 15 175.
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