E’ tutto pronto per il taglio del nastro della prima edizione di “5 Senses Dinner” organizzata dal “Via Porto Bistrot” di Salerno in cui suoni, colori e odori si presenteranno come protagonisti indiscussi.
La rassegna ha un cartellone stellato poiché prevede ben tre cene preparate congiuntamente dallo chef del locale Gustavo Milione, apprezzato già sul territorio per il suo grande talento, e chef la cui fama è conosciuta a livello nazionale e che vantano, nel proprio palmares, stelle Michelin.
Per la prima volta, quindi, la città di Salerno sarà costellata da un evento unico nel suo genere in cui sapori e odori regaleranno ai commensali un vero e proprio viaggio sensoriale capace di accarezzare le corde della sensibilità attraverso l’alterazione dei cinque sensi, proprio come spiega Mario Salvati, co-proprietario del Bistrot:
«Salerno è una splendida città dove la cucina da sempre ne fa da padrona. Per questo motivo, grazie al sostegno e alla collaborazione del nostro chef Gustavo, abbiamo ideato un progetto innovativo capace di unire, attraverso un filo conduttore con a capo l’esperienza sensoriale, i nostri cinque sensi: udito, vista, tatto, gusto e olfatto. Questi ultimi, infatti, hanno un ruolo fondamentale nel cibo e perseguono il nostro concept ristorativo che regala al cliente momenti indimenticabili. Via Porto non è solo un Bistrot, anzi, la location ha l’obiettivo di regalare un vero e proprio percorso di benessere attraverso il cibo».
Il primo appuntamento di “5 Senses Dinner” è fissato per lunedì 7 ottobre, alle ore 20.30 al Via Porto Bistrot (via Porto 5/6), e vedrà ai fornelli Paolo Gramaglia, chef e patron del ristorante stella Michelin “President” di Pompei, che spadellerà al fianco di Gustavo Milione. Conosciutissimo sul territorio campano e nazionale, Gramaglia si è distinto nel mondo ristorativo per la sua precisione nell’esecuzione dei piatti e nel suo continuo fermento evolutivo.
«Sono molto felice di ospitare nella mia cucina Paolo Gramaglia. Siamo legati da un affetto lavorativo e personale. La mia ultima esperienza prima di sposare la filosofia di Via Porto, infatti, mi ha visto nella cucina del President di Pompei. Per me, quindi, sarà un ritorno al passato con una forte attenzione al presente e uno sguardo volto verso futuro. I piatti di lunedì ricorderanno la tradizione gastronomica del nostro Paese ma verranno preparati in maniera innovativa promettendo di solleticare vista, tatto, udito, gusto e olfatto dei commensali». Spiega lo chef Milione.
Il menu della serata del 7 ottobre, infatti, è stato appositamente studiato per trasformare il ristorante in un laboratorio gastronomico e la cena in una vera esercitazione pratica: differenti portate per solleticare vista, tatto, udito, gusto e olfatto. In questo modo i partecipanti potranno constatare quale sia il ruolo della vista nell'apprezzare un bel piatto elaborato, ma al tempo stesso quello dell'olfatto che talvolta precede anche la vista stessa.
I prossimi eventi della rassegna “5 Senses Dinner” vedranno gli chef stellati Domenico Iavarone, martedì 26 novembre, e Crescenzo Scotti, martedì 17 dicembre.
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